LA RIPARTENZA
PESARO Ombrelloni pronti per essere aperti, fra timori e speranze.

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Venerdì 29 Maggio 2020, 05:04
LA RIPARTENZA
PESARO Ombrelloni pronti per essere aperti, fra timori e speranze. E con un occhio al meteo. Riparte così la stagione balneare, la prima post emergenza Covid. Loro, i balneari storici del lungomare sono pronti ma alle prese con lavori in corso, file di ombrelloni e attrezzatura ancora da sistemare per rispettare le giuste distanze, ripascimenti in corso e il nodo latente dell'erosione.
Giorno per giorno
Qui Levante: «Partenza ancora in sordina, il meteo per questo primo weekend potrebbe non essere clemente commenta Andrea Ranocchi di bagni Marevivo - per accontentare le esigenze di quanti più bagnanti possibile, ho diviso la spiaggia in due porzioni, a destra un tratto più piccolo con meno ombrelloni ma spazi più ampi rispetto ai metri quadri imposti dalla Regione, ma dove i prezzi stagionali sono un po' più alti. A sinistra, più ombrelloni ma alla giusta distanza, come da regolamento. C'è chi ha qualcosa da ridire sulle tariffe, ma si cerca di offrire servizi in più compensando i costi fissi di questa estate che sono sensibilmente più alti. A luglio-agosto, poi deciderò se riservare un certo numero di ombrelloni agli hotel. Le prenotazioni? Arrivano giorno per giorno. A conti fatti, sono in attesa di conferme per il 40-50 per cento dei miei clienti».
I ripascimenti
«Riprendo la stagione con 140 ombrelloni, quasi 60 in meno rispetto alla scorsa estate - spiega il gestore di Bagni Stefano - I pesaresi ci sono, in genere chi ha rinunciato sono i più anziani. Per gli altri la regola è la stessa: difficile consentire a più di quattro bagnanti di stare sotto lo stesso ombrellone. Un nucleo familiare per un ombrellone, oppure se parliamo di due coppie, un lettino a coppia, proprio per restare nelle regole e se fra amici, i giovani sono più di tre, noi consigliamo di prendere un ombrellone in più dividendosi la spesa». Qui Ponente: sta ancora organizzando le file Antonella, di bagni Baronciani, lungo viale Trieste. «Sarà un'apertura parziale con i lettini a noleggio, mentre sto cercando di sistemare al meglio le file, ombrelloni in questa estate su file allineate e parallele, a distanza di circa 3 metri. Abbiamo conferme ma anche disdette, soprattutto quei pesaresi, anche nostri clienti affezionati, con casi Covid proprio nelle loro famiglie. Ho scelto comunque di prendere alcune compagnie di ragazzini, gli stessi genitori ci hanno contattato per richiedere informazioni. Al tempo stesso però ho chiesto di avere un referente che mi dia una mano nel controllo e nella responsabilizzazione dei più giovani. Parliamo comunque di compagnie di non più di 8 ragazzi. Distanziando e dimezzando il numero di ombrelloni in quella fila, sono riuscita a recuperare lo spazio necessario per consentire più comodità e distanziamento». Allo storico stabilimento bagni Tina, Fabrizio, il gestore per ora ha piantato 120 ombrelloni. «Chi scenderà in spiaggia da oggi, troverà ancora lavori in corso commenta la nostra spiaggia è talmente particolare e siamo alle prese con ritocchi continui per rispettare il distanziamento sociale. Basti pensare che la prima fila, che guarda verso lo stabilimento Lallo, ha solo 5 ombrelloni più si va verso il Moletto, più aumenta il numero di ombrelloni che siamo riusciti a posizionare. Di certo alla riapertura degli alberghi, ci saranno posti limitati per i loro clienti, per questo lavorerò in particolare con l'hotel Perticari, mentre per altri il rischio è non trovare ulteriori spazi in spiaggia. Per esempio in prima fila, dove lo scorso anno c'era posto anche per 18 ombrelloni ora saranno 12».
Letizia Francesconi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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