La Regione chiude le superiori Ricci rilancia: «Nuova indagine»

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Venerdì 26 Febbraio 2021, 05:04
LA PANDEMIA
PESARO «Io con lo screening vado avanti. La Regione chiude le scuole ma non cambia nulla». Nel giorno in cui il Comune definisce tutta l'organizzazione per lo screening degli studenti superiori e di quelli delle medie, accompagnatori compresi, Acquaroli annuncia dal 27 febbraio la dad al 100x100 per tutti gli studenti superiori marchigiani
La reazione
«Qualcosa andrà rivisto - aggiunge Ricci - ma noi proseguiamo». La seconda chiamata di Scuole sicure si arricchisce della collaborazione del Dipartimento di Biologia molecolare dell'Università di Urbino: sarà avviata per la prima volta un'indagine epidemiologica per lo studio di abitudini e comportamenti dei nostri adolescenti fino ai 18 anni. L'obiettivo è testare grazie alla collaborazione con il mondo della scuola il Modello Pesaro per fornire alla Regione e in particolare all'assessore alla Salute Saltamartini, numeri e dati indagati con metodo scientifico, che possano dimostrare l'efficacia e l'importanza dell'operazione. Novità del secondo turno, è l'adesione di 9 plessi comprensivi di scuola media, oltre alla possibilità per i genitori che accompagnano i propri figli di sottoporsi al test rapido. Una scelta che permetterà anche ai ragazzini fra i 12-13 anni di sentirsi più sicuri al momento del test. In campo la stessa squadra del primo turno con Ail Pesaro, Croce Rossa, Protezione civile e Aspes.
Il coinvolgimento
Le scuole medie coinvolte sono, Dante Alighieri, Galileo Galilei, Don Gaudiano, Leopardi, Pirandello, Manzoni, Tonelli, Nuova Scuola e la media Olivieri di via Lamarmora. «Istituti questi, - osserva Ceccarelli - che avevano già chiesto all'Amministrazione di essere inseriti con i propri alunni e il proprio personale in questa operazione di screening. Di qui l'apertura e la possibilità del tampone rapido in 15 minuti anche per l'accompagnatore, genitore o nonno che sia dell'alunno, oltre a coinvolgere su base volontaria personale docente e Ata». Sono circa 3mila gli alunni delle medie coinvolti mentre per i sette plessi superiori, ci si orienterà sui numeri del primo turno: l'adesione ha superato i 5 mila studenti. «In arrivo dagli uffici comunali i moduli da inoltrare alle famiglie commenta il dirigente del liceo Marconi, Riccardo Rossini con i presidi Lisotti (Mamiani) e Fiorucci (Cecchi) - gli stessi assessori hanno chiesto di riconsegnare quanto prima le certificazioni firmate dalle famiglie per programmare l'esatto numero dei test rapidi da eseguire, dal momento che dovranno essere sufficienti anche nel caso in cui i genitori dei ragazzini delle medie decidano di aderire. Nulla cambia invece sulle modalità operative di comunicazione dell'esito del test alla famiglia del ragazzo, riscontro dell'eventuale positività e immediata messa in quarantena della classe».
Le modalità
La mattina sarà riservata agli istituti superiori, i pomeriggi del 4 e 11 marzo alle scuole medie, che dovranno confluire alla sede unica allestita al Campus. Uno screening da 6mila tamponi forniti da Aspes. Al Campus il presidio della Croce Rossa, mentre a rotazione mattina e pomeriggio nei vari istituti superiori, saranno impegnati i volontari del gruppo comunale Protezione civile. Nell'occasione sarà distribuito un questionario rivolto ai ragazzi e alle famiglie per l'indagine epidemiologica. Una ricerca utile a orientarsi sulle possibili variabili o rischi, che possono o portano, in caso di tamponi con esito positivo alla diffusione del contagio dentro le scuole stesse. Sarà un questionario anonimo e le informazioni che verranno raccolte unite al numero dei test effettuati in ogni giornata, dovranno essere analizzate dal dottor Giorgio Brandi, docente e responsabile del Dipartimento di Biologia molecolare dell'Università. Un'iniziativa importante per capire anche il tasso di incidenza del Covid fra i ragazzi del primo e secondo ciclo scolastico.
Letizia Francesconi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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