La Questura all'ex Intendenza ma i tempi sono un rompicapo

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Giovedì 21 Giugno 2018, 05:04
IL CASO
PESARO La verità sulla nuova Questura. Ci sono ancora diversi tasselli che devono andare al loro posto prima di partire coi lavori. Di sicuro si farà nel complesso dell'ex Intendenza di Finanza.
Questo per sgombrare il campo anche rispetto a chi la vorrebbe in altri palazzi. Ieri mattina una riunione in Prefettura assieme ai dirigenti dell'Agenzia del Demanio, i vertici della Soprintendenza ai beni architettonici e ovviamente le forze dell'ordine interessate, oltre al Comune di Pesaro.
Il cronoprogramma
I tempi si sono allungati rispetto a quanto sottoscritto due anni fa quando il sottosegretario Bocci firmò un protocollo con tutti i soggetti.
E il sindaco Matteo Eicci annunciava i 6 milioni di euro e rotti che avrebbe stanziato l'agenzia del per l'adeguamento sismico idoneo e i lavori per adeguare il palazzo a ospitare la Polizia di Stato. All'epoca il sindaco Ricci diceva: «Modificheremo il progetto definitivo entro l'anno. Poi l'esecutivo. E nel 2017 partiranno i lavori. Che secondo crono-programma dureranno un anno e mezzo, o al massimo due anni. Nel 2019 avremo la sede realizzata».
I tempi non sono più questi, ovviamente. Perché la Soprintendenza ha chiesto dei pareri sull'adeguamento antisismico. E dunque nel frattempo l'agenzia del Demanio ha aperto una procedura di affidamento del servizio di indagini diagnostico-conoscitive preliminari alla redazione del progetto esecutivo di rifunzionalizzazione degli ex annessi Palazzo Ducale di Pesaro.
Lo stato di salute
Indagini per capire lo stato salute dell'ex Intendenza di Finanza e quali dovranno essere gli adeguamenti sismici necessari per rendere funzionale la sede. Uno studio da 16 mila euro. C'è una data importante, quella del 9 luglio. Giorno in cui si avranno i risultati di questa indagine e si potrà iniziare a pensare a una progettazione esecutiva dei lavori.
A questo punto i lavori potranno iniziare presumibilmente, stando a fonti del Demanio, nella seconda metà del 2019, non prima di un anno insomma. L'Agenzia ha confermato lo stanziamento dei fondi, quindi non ci dovrebbero essere intoppi sul budget previsto di circa 6,2 milioni di euro. Ma c'è un altro nodo perché occorrerà trovare una sistemazione per le attività commerciali che insistono al piano terra, tra palazzo ducale e la zona di via Zongo. Durante i lavori dovranno essere momentaneamente trasferite per la sicurezza generale, quindi spetterà al Comune di Pesaro trovare un accordo con gli esercenti in questione per un alloggio temporaneo da realizzare, almeno stando alle prime indicazioni, in piazza del Popolo.
Operazione delicata
Un'operazione delicata perché le attività economiche necessitano di garanzie per poter continuare a svolgere il lavoro senza penalizzazioni. E serve una struttura. Trovato l'accordo, via ai lavori che secondo il nuovo cronoprogramma dovrebbero terminare entro la fine del 2021. Ieri mattina si è parlato anche di quali uffici della Questura dovranno essere trasferiti in via Zongo.
Questioni tecniche. Ma è stata respinta con forza l'idea del sindacato Siulp che con il segretario Marco Lanzi aveva definito «inadeguati» gli spazi scelti e proposto come sede alternativa quella della Provincia. Non se ne farà nulla. Tanto che il sindacato si è spaccato e Pierpaolo Frega del Silp Cgil ha parlato di una «ricerca di contrasto politico con il Comune, appoggiata da M5s e Fdi».
L'accordo
L'accordo firmato nel 2016 prevede che gli uffici di via Giordano Bruno, sede di recente acquistata dall'Invimit, ospiteranno gli uffici dell'altro edificio in Via Giusti (Flacco), mentre gli uffici attualmente situati nella sede di Via Giordano Bruno saranno trasferiti nell'immobile da ristrutturare che un tempo ospitava l'Intendenza di Finanza. Ricordiamo che l'immobile di via Flacco è di proprietà della Provincia che tramite Valore Immobiliare ha già messo sotto sfratto la Questura.
Luigi Benelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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