LA PROFILASSI
PESARO Un Astraday al punto hub di Gradara, l'ultima chiamata il

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Lunedì 7 Giugno 2021, 05:05
LA PROFILASSI
PESARO Un Astraday al punto hub di Gradara, l'ultima chiamata il 12 giugno con o senza prenotazione. Disponibili un centinaio di dosi del siero AstraZeneca e sulla base delle patologie di quanti si presenteranno, i medici impegnati garantiranno una piccola disponibilità anche di altre dosi. Ed è caccia aperta dei medici di famiglia per la vaccinazione degli over 70 reticenti e finiti per questo negli elenchi del servizio sanitario regionale. Eppure alcuni fra primi settantenni chiamati dal proprio medico curante hanno detto no anche a questa chiamata.
Ad oggi però, lamentano i medici di base, nessuna comunicazione ufficiale è stata ancora inoltrata da Asur Marche-Area Vasta 1 e l'accesso al portale dedicato, dove rintracciare i propri pazienti è tutt'altro che facile. Una cosa è certa i medici di famiglia saranno chiamati di nuovo in causa da Asur Marche a partire da metà agosto, per farsi carico delle somministrazioni mancanti, in vista dalla progressiva chiusura dei centri vaccinali anche nella nostra provincia, lasciando in capo alle singole medicine di gruppo e alle farmacie la prosecuzione delle vaccinazioni.
Il D-day
I medici Marco Caroli, coordinatore dell'hub di prossimità di Gradara e Danilo De Santi in stretta collaborazione con la dottoressa Esposto, direttrice del Distretto sanitario, indicano la data del 12 giugno come possibile giornata libera per ricevere AstraZeneca. Dopo alcune settimane di stop e prima della ripresa delle normali giornate in calendario al centro di prossimità, c'è la necessità di ultimare tutte le scorte, oltre 40 le dosi riconsegnate dai soli medici dell'équipe territoriale di Pesaro e la maggior parte in scadenza entro il 30 giugno. Il rischio sarebbe altrimenti quello di buttare le dosi. Per tutti gli over 70 e non solo residenti nei Comuni di prossimità di Gradara, Tavullia e Gabicce, è prevista la prenotazione all'Astraday tramite portale regionale Poste mentre per tutte le altre fasce fra dai 70 ai 60 anni a scendere, l'accesso sarà libero per l'intera giornata aperta alla somministrazione e il calendario sarà reso noto nei prossimi giorni con l'indicazione anche del successivo richiamo.
La presa in carico
«L'unico dato certo che conosciamo riferisce il coordinatore dell'équipe di Pesaro, De Santi è relativo a circa 6mila ultrasettantenni spalmati nelle tre sedi territoriali della provincia, che ancora non hanno ricevuto la prima dose di vaccino. Ma la verifica dei dati dei pazienti mancati resta complicata per molti di noi. Si dovrebbe accedere al portale Sirte di Asur Marche, e individuare quanti fra i 70enni in elenco sono nostri pazienti. La collega Stefania Magi, della mia stessa équipe ha già recuperato proprio dal portale i nominativi di alcuni suoi pazienti per la fascia fra i 70-79 anni, e una quindicina di loro contattati telefonicamente hanno rifiutato l'opportunità a vaccinarsi. Probabilmente sulla base dei numeri totali della platea ancora mancante, resi noti dal servizio Salute della Regione, gli over 70 di Pesaro che non si sono prenotati o non si sono presentati nella sede vaccinale, probabilmente preferiscono non sottoporsi al vaccino».
Gli elenchi mancanti
Anche il dottor Marco Del Bianco chiede riscontro a Distretto sanitario e Dipartimento di Prevenzione di Area Vasta: «Attendiamo che ad ognuno di noi sia fornito l'elenco con la categoria e il numero dei pazienti non vaccinati in questa fase. Non appena torneranno in ambulatorio saranno informati sull'opportunità di ricevere da noi direttamente la dose. È stato infatti richiesto dal Distretto sanitario a noi medici di famiglia, di riservare le dosi del siero Johnson & Johnson alla platea di over 70, che non ha effettuato la prenotazione in una delle sedi attive».
Letizia Francesconi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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