La lunga attesa

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Mercoledì 27 Maggio 2020, 05:04
PESARO Per la prima volta anche la spiaggia di Fiorenzuola potrebbe godere grazie al piano di sicurezza per le spiagge libere di una postazione doccia e un piccolo box per il noleggio di lettini e sdraio, oltre a un punto di ristoro mobile. Certo, è una misura straordinaria e di emergenza dell'estate Covid, ma i più ricorderanno che l'idea di attrezzare anche l'arenile di Focara, così particolare e fragile, con un servizio di piccolo ristoro e controllo della spiaggia, risale a 5 anni fa, con la prima giunta Ricci. Ci voleva forse il Covid, per dare più dignità e controllo anche a questa spiaggia caratteristica, troppo spesso lasciata abbandonata a sé stessa, fra bivacchi e falò notturni. Si dice ottimista e propositivo Massimo D'Angeli, presidente della Comunità del Parco per la scelta di inserire anche questo arenile, fra le 4 aree da attrezzare con servizi di base. «Favorevoli oppure dubbiosi e contrari, in questa estate straordinaria, non esistono commenta D'Angeli l'alternativa era chiudere l'accesso al mare e vietare al balneazione sotto Focara, se non si fosse raggiunta un'intesa con il Comune. Come riuscire altrimenti a garantire i controlli dentro le regole della fase 2, in questo tratto così particolare? Ora attendiamo le manifestazioni d'interesse per il bando appena emesso. Il servizio docce e bagnini di salvataggio, sono a carico dell'Amministrazione comunale. Chi invece si aggiudicherà il bando, potrà tenere nella struttura in legno fra l'altro già presente nella piazzola, 50 unità fra lettini e sdraio. Per questo abbiamo chiesto che non fosse inserito il noleggio degli ombrelloni, proprio per preservare la peculiarità di questo tratto e non snaturarlo. Sulla piazzola potrà essere presente un piccolo mezzo per la vendita di bevande e quant'altro, sull'esempio di quanto già si poteva trovare in spiaggia anni fa, prima delle frane e delle problematiche di strada della Marina. A garanzia di questo tipo di servizio, durante il sopralluogo di ieri mattina con i tecnici comunali, ho chiesto che chi si aggiudicherà il servizio di food truck, dovrà prima prendere visione e conoscenza della strada per scendere in spiaggia e autocertificarne le particolarità o segnalare le criticità lungo il percorso».
le. fr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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