LA CAMPAGNA
PESARO Un Astra day per intercettare anche una fetta giovane della

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Lunedì 24 Maggio 2021, 05:04
LA CAMPAGNA
PESARO Un Astra day per intercettare anche una fetta giovane della popolazione ed evitare al tempo stesso lo spreco delle dosi finora rimaste inutilizzate. Per ora è una proposta del Distretto sanitario di Pesaro, che segue il buon esempio di Falconara Marittima dei giorni scorsi. E per il primo il primo AstraZeneca Day si pensa, con una collaborazione con i medici di medicina generale, ad una location ben precisa: il nuovo hub di Gradara coordinato proprio da alcuni medici che hanno offerto la loro disponibilità. Per tradurre la proposta in un'iniziativa concreta è necessario però il benestare di Asur Marche e della direzione generale di Area Vasta 1. Un primo esperimento da un lato e dall'altro una necessità per evitare di buttare diverse dosi del siero fornite dalla farmacia clinica di Area Vasta ai medici di base al domicilio, rifiutate o non utilizzate, in scadenza a settimane e riconsegnate proprio nei giorni scorsi alla sede di prossimità di Gradara.
L'ipotesi
«Una buona idea, ma solo se calata a livello locale e non aperta a tutte le sedi vaccinali della provincia in contemporanea così osserva Augusto Liverani, direttore del Dipartimento di Igiene e Salute Pubblica va detto che il siero AstraZeneca, seppure in questo momento sia somministrato a determinate fasce d'età, resta comunque un vaccino la cui somministrazione è autorizzata da Ema, Agenzia europea dei medicinali, a partire dai 18 anni. E' quindi plausibile che tutti coloro, anche di giovane età che, non hanno problemi né remore, potranno se lo vogliono aderire a una giornata preferenziale di somministrazione AstraZeneca, purché coinvolga un solo hub sul territorio. Non è possibile invece pensare a un Astra day diffuso nelle sedi della provincia, dal momento che le dosi che ci verranno inviate dalla Regione verranno utilizzate in buona parte per garantire un'ampia fetta di richiami e vanno per questo gestite in modo oculato». L'iter: ad aprire alla possibilità di un Astra day è il medico di famiglia, coordinatore dell'hub di Gradara, Marco Caroli, insieme ad altri colleghi che si sono resi disponibili a fare da vaccinatori, sei medici in tutto. Su tutto un dato, che spinge l'iniziativa.
La disponibilità
I medici di famiglia del Pesarese, nei giorni scorsi hanno riconsegnato ai sanitari della farmacia clinica di Area Vasta almeno 40 dosi rimasti giacenti nei propri ambulatori del siero AstraZeneca e alcuni lotti a disposizione della medicina generale sono in scadenza al 30 giugno a questi andrebbero ad aggiungersi altre dosi che quotidianamente nelle settimane scorso venivano rifiutate alla sede vaccinale ex Ristò con una percentuale intorno al 20-30 per cento di mancate inoculazioni. Già nella disponibilità dell'hub di Gradara ci sono una ventina di flaconi AstraZeneca. Numeri di per sé sufficienti per un primo Astra day aperto alle categorie che potranno aderire a partire dalla fascia giovane dei ventenni, per evitare rimangano inevasi numerosi flaconi e aumentare le coperture vaccinali sul territorio.
Le fiale
Dosi disponibili: completate le somministrazioni ai fragili nei propri ambulatori, la maggior parte dei medici di medicina generale, si fermerà con le vaccinazioni, almeno a Pesaro, come riferiscono i medici coordinatori dell'équipe territoriale. A disposizione dei medici di famiglia ci sono al momento 10 fiale di Moderna per le prime dosi e altre dosi di Pfizer, che vengono però garantite e assegnate sulla base delle richieste di ogni medicina di gruppo alla farmacia clinica di Area Vasta.
Letizia Francesconi
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