L'intera filiera dello spaccio viene controllata

LA VIGILANZA
PESARO Non c'è solo il grande spaccio, quello che muove quantitativi importanti di stupefacente. La Questura di Pesaro è attenta su tutti i fronti monitorando tutti gli anelli della catena dello spaccio. «Il sequestro di mezza tonnellata si inserisce in un'operazione di contrasto alle droghe che noi portiamo avanti su tutti i livelli ha spiegato il commissario Paolo Badioli, vice dirigente della squadra mobile ma oltre ai grandi pusher, seguiamo con attenzione lo spaccio al dettaglio, la vendita al minuto di dosi di marijuana, cocaina, eroina. E' per questo che non allentiamo mai la pressione sul parco Miralfiore e sulle altre zone ritenute sensibili. Come disposto dal questore siamo impegnati in controlli costanti contro il consumo e lo spaccio di droghe. Ispezioni capillari coi cani antidroga al parco, poi il cavalcaferrovia, la stazione del treno e delle corriere, tutti luoghi che ispezioniamo costantemente e dove rinveniamo spesso sostanze stupefacenti». I ritrovamenti infatti fanno parte delle cronache di ogni settimana. I pusher vogliono evitare di essere trovati con la roba addosso quindi improvvisano nascondigli tra i cespugli dove lasciano sacchettini di stupefacente. Il cane antidroga della polizia Tar e i cani dei carabinieri Anita e Yago, fanno sempre bottino al Miralfiore fiutando anfratti e cavità. La settimana scorsa anche un arresto. Si trattava di un nigeriano di 19 anni, titolare di permesso soggiorno per motivi umanitari, senza fissa dimora, preso a spacciare eroina. Il continuo andirivieni dei tossicodipendenti aveva attirato l'attenzione dei poliziotti in una zona di fitta boscaglia in cui lo spacciatore attendeva i suoi clienti. Poco più in là, nella stessa ispezione era stato trovato un involucro in cui c'erano 70 grammi di marijuana. Blitz costanti con bottini variabili, ma sempre presenti: a fine maggio 50 grammi di marijuana già pronta per essere venduta. La settimana prima 170 grammi. Tre gli arresti per eroina tra il parco e la zona del San Decenzio a maggio per una quantità complessiva di 50 grammi. Il contrasto è continuo. I reati inerenti alla droga sono stati 172 nei primi tre mesi rispetto ai 138 dell'anno precedente in provincia. Questo in attesa del dato del primo semestre.
lu. ben.
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