L'EVENTO
PESARO Dopo la commossa e straordinaria dedica della Petite messe solennelle

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Domenica 9 Agosto 2020, 05:04
L'EVENTO
PESARO Dopo la commossa e straordinaria dedica della Petite messe solennelle alle vittime del Covid e a tutto il personale sanitario che si è speso durante la pandemia, si è aperto ieri sera l'unico red carpet di questo Rossini Opera Festival 2020, al Teatro Rossini. Mascherine e abiti da sera, con entrata controllata in teatro, uno alla volta, lavaggio delle mani con gel igienizzante e biglietto elettronico. Non solo il Rof è stato il primo festival lirico italiano a confermare la sua realizzazione post covid, ma è anche l'unico a proporre una delle sue produzioni in teatro. La prima de La cambiale di Matrimonio è andata in scena al Rossini, in una forma inedita: l'orchestra sulla speciale pedana rialzata sopra la platea, con i cantanti sul palcoscenico e il pubblico affacciato sui palchi del teatro. Non più di 180 persone (sulle 700 possibili) sono ammesse in teatro (due per palco) e le repliche dell'Opera saranno, proprio per questo motivo, 5 e non 3 come da tradizione.
Il coraggio e la rinascita
Con grande coraggio e necessità di rinascita, si è voluto mantenere la manifestazione che ha portato il nome di Pesaro in tutto il mondo, con un programma ridotto ad una sola opera, in coproduzione con la Royal Opera House di Mascate, dove sarà riproposta nel gennaio 2021, insieme ad una serie di concerti e due repliche del Viaggio a Reims che si terranno in una speciale arena allestita in piazza del Popolo. E senza voler fare un gioco di parole, sarà proprio un festival più popolare, dato che anche la prima di ieri sera, così come l'ultima replica del 20 agosto, sono trasmesse in diretta streaming in piazza. Sul red carpet la scrittrice, biografa e artista Gaia Servadio, autrice del libro su Rossini Una vita, insieme alla presidente degli Amici del Rof Paola Tittarelli. Dal Belgio la simpatia stilosa di Peter Van Damme che affronta le prime con le sue originali giacche abbellite da foulard da taschino con i nomi dei protagonisti dell'opera in programma, quest'anno in lilla con una cravatta piena di piccole immagini di Rossini. Di eleganza particolare l'amico della contessa di Bologna, attesa tra qualche giorno a Pesaro. Unici ospiti stranieri Umberto Fanni, General Director della Royal Opera House Muscat, insieme a Raffaella Murdolo Assistant Managing Director della Royal Opera House Muscat. Presenti con le relative consorti, anche il sindaco Matteo Ricci e Daniele Vimini, assessore alla Bellezza e presidente del Rof, nonché il prefetto Vittorio Lapolla e signora. Manca molto al Rof l'affetto del pubblico straniero che ogni anno affolla sia il teatro Rossini che la Vitrifrigo Arena: è per questo che la prima di ieri sera è stata trasmessa dal sito del festival in streaming gratuito per dare l'opportunità ai tanti spettatori che quest'anno non potranno essere a Pesaro di mantenere il legame. Un Rof forte nei suoi impegni, le altre due produzioni previste quest'anno (Moise et Pharaon, ed Elisabetta regina d'Inghilterra), insieme allo Stabat Mater in forma scenica, sono state solo rinviate all'edizione del 2021 mantenendo intatti i cast.
Blindate le feste
Ristretti se non saltati anche i gala del dopo festival, con presenze contingentate al solo cast dell'opera, come quello di ieri sera da Silvana Ratti. Ridotta all'osso dunque la presenza dei turisti stranieri in città, come confermano Fabrizio Oliva dell'azienda di Soggiorno e il conte Pinoli che è da sempre sponsor del Rof e organizzatore di uno dei buffet del dopo festival: da parte del Sovrintendente Palacio c'è fiducia nell'arrivo di qualche ospite straniero anche nei prossimi giorni, dato che il programma dei concerti in piazza del Popolo è di assoluta qualità.
Elisabetta Marsigli
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