Incidenti Ma la colpa non è solo di chi guida

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Domenica 19 Gennaio 2020, 05:04
PESARO È vero che la stragrande maggioranza degli incidenti stradali è legata alle cattive condizioni con cui i conducenti si mettono alla guida dei lori mezzi, all'ignoranza che tanti conducenti dimostrano di fronte al decifrare segnali stradali e gestione degli ingressi nelle rotatorie e ancora per la guida distratta e imprudente utilizzando modalità multitasking laddove è necessaria invece la massima concentrazione. Non si può però negare il fatto che le condizioni delle sedi stradali, la buona illuminazione, la segnaletica orizzontale e verticale ben visibile, le strisce pedonali accuratamente disegnate e le righe che dividono corsie e delimitano i bordi delle carreggiate sono elementi importantissimi per la sicurezza. Eppure anche nelle recenti direttive emanate dal Ministero l'attenzione è concentrata sulle violazioni commesse dai conducenti al codice della strada dimenticando totalmente la necessità di garantire strade, attraversamenti e segnaletica adeguate alle richieste di sicurezza. Anche nel report realizzato dalla Prefettura, nelle parole dei comandanti della polizia stradale e della polizia municipale l'attenzione e sempre e solo concentrata sui comportamenti di chi è alla guida. Comportamenti assurdi se si pensa che nel solo 2019 nelle strade della nostra provincia si sono verificati 1.487 incidenti con feriti, 18 sinistri mortali e sono stati elevati 97 verbali ai danni di automobilisti per omessa precedenza e 68 per guida in stato di ebbrezza. Da questi bilanci restano però sempre esclusi tutti gli incidenti causati dal cattivo stato delle strade e della segnaletica.
si. si.
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