IL RIBALTONE
SANT'ANGELO IN VADO Nomen omen (il nome è un presagio) e da

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Mercoledì 23 Settembre 2020, 05:04
IL RIBALTONE
SANT'ANGELO IN VADO Nomen omen (il nome è un presagio) e da uno che di cognome fa Parri che cosa ti puoi attendere se non una affermazione? Detto e fatto. Da ieri, dopo 26 anni di dominio del centrodestra, il bancario Parri, tra i due litiganti, Emanuele Galli e Romina Rossi, dei moderati la prima e con il supporto della Lega la seconda, entra in tackle e fa saltare il banco (47,91%) con + 19 punti percentuali della sua lista Patto per Sant'Angelo in Vado sulla seconda Galli (28,09% Per Sant'Angelo: passione e concretezza e, addirittura + 23,91 da Rossi (24% LeAli per Vado). Parri, in pieni festeggiamenti, si limita a dire che si tratta di «una vittoria squillante. Vincere in questo modo fa piacere perché il cambiamento è e sarà importante per tutta la comunità. Chi mi porterò in Comune? Sicuramente le competenze. Abbiamo parlato con tutti gli elettori anche quelli delusi del centrodestra cercando di convincerli della validità del nostro percorso e delle nostre idee rappresentate dalle persone che schieriamo. Abbiamo una squadra con capacità importanti e complementari tra di loro che vanno dal sociale alla sanità, dall'urbanistica ai lavori pubblici, dalle politiche giovanili all'ambito produttivo e commerciale». Emanuela Galli si mostra come sempre signora: «Complimenti per la vittoria. Un ringraziamento di cuore al mio gruppo di persone motivate, oneste e desiderose di dare il loro contributo; alla mia famiglia che ha subito la mia assenza e che è sempre pronta a sostenermi, a coloro che mi hanno votato. Il risultato? Ci aspettiamo sempre qualcosa, puntualmente si finisce per ricevere delusioni». Romina Rossi? Per ora solo riflessione.
Eugenio Gulini
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