Il ramoscello d'ulivo di Ricci «Con Stocchi ho esagerato»

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Sabato 12 Ottobre 2019, 05:04
IL LABORATORIO
PESARO Nel tavolo della Sala Rossa si siedono uno a fianco all'altro Matteo Ricci e Francesca Frenquellucci. In realtà il sindaco è accerchiato dai 5 Stelle, su sua stessa ammissione. Ai lati, infatti, ci sono gli altri due consiglieri pentastellati Lorenzo Lugli e Lisetta Sperindei. «Non mi sarei mai aspettata di sedermi qui con il sindaco, ma il mondo cambia», dice la capogruppo pentastellata che però manda un avviso: «Se non vedo serietà, farò un passo indietro».
La prima esperienza
Da ieri, intanto, con il documento ufficiale pubblicato all'albo pretorio, è delegata a Università e Pesaro Studi. Prima esperienza di questo tipo a livello locale, tra i due partiti dell'attuale governo giallorosso. Il prossimo 21 ottobre Ricci e Frenquellucci andranno insieme a parlare con il rettore dell'Università di Urbino Vilberto Stocchi per sondare la possibilità di riportare i corsi a Pesaro. C'è ottimismo in vista di questo appuntamento: «Stocchi - spiega Frenquellucci - l'ho conosciuto in campagna elettorale è una persona disponibilissima, sono convinta che ci parleremo molto bene». Non ci sono particolari vincoli alla richiesta degli eventuali corsi di laurea da decentrare nel capoluogo costiero. «Ci confronteremo su un'idea abbastanza larga, ci interessano studi che abbiano a che fare con la nostra economia», dice Ricci, strizzando l'occhiolino ai corsi che già c'erano prima della chiusura di Pesaro Studi: corsi di comunicazione e lingue orientali per esempio. Già, la prima esperienza.
Niente più affitto
«Pesava 900mila euro tra affitti e corsi, il Comune era rimasto da solo a portare avanti un accordo degli anni 90. La scelta di chiudere l'abbiamo fatta a malincuore e mi sono preso i fischi dagli studenti. Quelle risorse, però, dovevano essere destinate a servizi educativi e sociali. Con la nuova prospettiva le cose cambiano, perché i beni per il Comune stanno nella parte degli investimenti». Ma non aveva detto che il tempo del decentramento universitario era finito? «La svolta è arrivata quando il rettore Stocchi in campagna elettorale, si è detto pronto a riaprire la discussione se il Comune avesse messo a disposizione gratuitamente gli spazi». E poi il ramoscello d'ulivo. Il primo cittadino ammette di «aver esagerato con Stocchi nella conferenza post-elettorale, c'era tensione in quel momento». Il riferimento è alla durezza delle dichiarazioni del sindaco subito dopo aver avuto la certezza della riconferma quando si è voluto togliere i classici sassolini. Il sindaco e la consigliera delegata si presenteranno al rettore con la proposta di una nuova sede: non più il comparto di viale Trieste, ma la scuola media Olivieri, che per il sindaco «sarà libera già a gennaio», anche se non è escluso che tra collaudi e burocrazia, il trasferimento degli studenti nella nuova sede di via Lamarmora possa slittare a Pasqua o a giugno.
Ipotesi Ancona e Bologna
Si tratterebbe di una soluzione intermedia che dovrà anticipare nei piani l'approdo dell'Università al San Domenico dove prima va sbloccato il contenzioso aperto sull'ex Tribunale (a fine mese l'udienza che vede contrapposti Comune e l'impresa che a primavera ha abbandonato il cantiere), per potere usufruire dei fondi Inail. Se l'incontro con Stocchi non andrà bene, «ragioneremo su altre soluzioni», puntando a decentrare altre facoltà del territorio, vedi la politecnica delle Marche di Ancona del rettore Sauro Longhi (ma si guarda anche a Bologna). Dal laboratorio politico-amministrativo di Pesaro all'alleanza giallorossa alle prossime regionali, per Ricci il passo dovrà essere conseguente: «L'accordo con i 5 Stelle va fatto in tute le Regioni, che può essere un accordo programmatico, come stiamo facendo qui». Sulla delega a Frenquellucci: «E' un accordo alla luce del sole. Si può fare perché i toni della campagna elettorale sono stati civili e il M5S ha tenuto un'opposizione costruttiva in consiglio nel nuovo mandato. Su alcuni punti, come l'ospedale, sappiamo che le posizioni saranno sempre distanti. Ma nel programma dei 5 Stelle vedo altre cose compatibili».
Proposte compatibili
Frenquellucci ricorda che «durante la campagna elettorale abbiamo lanciato l'idea di riaprire Pesaro Studi, coinvolgendo alcuni senatori e l'ex ministro Bonisoli. Tutti ci hanno dato pieno appoggio. Nell'incontro fatto con Stocchi è emerso che la riapertura su Pesaro avrebbe potenziato e non danneggiato la Carlo Bo. Quando Belloni (presente in sala con l'assessore Delle Noci, ndr) ha parlato di università al San Benedetto abbiamo rilanciato. Ci aspettavamo un voto a favore del centrodestra sulla mozione e una bocciatura dalla maggioranza. Invece è accaduto altro. Ho parlato con gli attivisti, mi hanno spronato ad andare avanti. Del resto il tema l'abbiamo lanciato noi e non possiamo nasconderci».
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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