IL PROGETTO
PESARO Nuova Questura, firmato il protocollo di intesa. Lavori dal

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Sabato 8 Agosto 2020, 05:04
IL PROGETTO
PESARO Nuova Questura, firmato il protocollo di intesa. Lavori dal 2021 e collaudo nel 2022. E' stato sottoscritto ieri, dal prefetto di Pesaro e Urbino Vittorio Lapolla, dal direttore dell'Agenzia Regionale del Demanio Giuseppe Tancredi e dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci, alla presenza del questore Michele Todisco, il rinnovo del Protocollo d'intesa per il recupero e la valorizzazione di Palazzo Ducale ai fini della realizzazione della nuova Questura. Sorgerà nell'area della ex Intendenza di Finanza, un progetto finanziato dal Demanio con oltre 6 milioni di euro, che doveva vedere la luce nel 2020, ma incappato in diversi stop and go.
L'integrazione
In sede di rinnovo del protocollo, è stata prevista una integrazione delle attività di vulnerabilità sismica di tutto il complesso demaniale alla luce di quanto disposto dalle norme tecniche sulle costruzioni approvate nel 2018. Prevista anche una integrazione dell'intervento, che contemplerà anche la realizzazione, nella nuova Questura, degli alloggi collettivi e dell'alloggio per il Questore. L'esito delle verifiche di vulnerabilità sismica e l'esecuzione del Progetto di fattibilità tecnico-economica è previsto entro fine anno. Poi via alla fase attuativa del protocollo, con l'affidamento e l'esecuzione dei servizi di ingegneria ai fini della redazione del progetto definitivo ed esecutivo, il cui completamento può essere stimato entro il primo semestre del 2021. Sulla base di questo cronoprogramma di massima, la gara pubblica e l'affidamento dei lavori potranno essere espletati nel secondo semestre dello stesso anno 2021 ai fini del completamento dell'intervento, con l'esecuzione e il collaudo delle opere, entro il 2022.
Lo stop and go
Nel prossimo mese di settembre partiranno intanto le attività del Gruppo di lavoro previsto dal protocollo d'intesa per la definizione di tutti gli aspetti tecnico-logistici collegati alla realizzazione dell'intervento. Una storia travagliata. Il 17 giugno 2016 venne firmato l'accordo con di sindaco di Pesaro Matteo Ricci, il direttore generale dell'Agenzia del Demanio Roberto Reggi e il Ministero degli Interni. I soldi stanziati erano di 6,2 milioni di euro. Ma la firma aveva validità limitata e tutto era scaduto da qualche mese. Secondo il vecchio schema i lavori sarebbero dovuti iniziare nell'autunno 2018 e terminare nel 2020. Ma c'è stato un nodo complicato. Sotto il palazzo ci sono 8 negozi che, se necessario, dovranno temporaneamente traslocare per poter consentire i lavori. In un primo momento si era pensato a una struttura esterna da posizionare in piazza di 35 metri per 18. Ma i commercianti non erano favorevoli e la sovrintendenza ne aveva bloccato il posizionamento parallelo a via Branca consentendo solo quello parallelo al palazzo delle Poste. Oggi il problema verrà superato in altra maniera. Qualcosa sarà necessario il trasferimento, i commercianti verrebbero spostati non tutti insieme ma due o tre alla volta per in immobili sfitti del Comune. Tra questi la saletta San Domenico e due proprietà del Demanio vicine su via Zongo e vicina all'edicola. Una questione molto dibattuta e discussa anche dopo le tante polemiche rispetto alla idoneità della sede secondo alcuni sindacati di polizia. Contrario il Siulp e favorevole il Silp Cgil. Sembrava già delineata anche la cornice, persino rispetto alla viabilità: le volanti oggi escono da via San Francesco, con la nuova Questura usciranno da via Zongo (l'ingresso principale, ndr) o dal Corso.
Luigi Benelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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