IL PRESIDIO
PESARO Da lunedì prossimo test rapidi in farmacia. E' stato

3 Minuti di Lettura
Giovedì 3 Dicembre 2020, 05:04
IL PRESIDIO
PESARO Da lunedì prossimo test rapidi in farmacia. E' stato firmato l'accordo (fino al 30 giugno) che dà via libera al nuovo servizio, sottoscritto su base regionale dalle associazioni di categoria Federfarma e Assofarm. Preezzo consigliato: 19 euro, tempo di risposta 15 minuti. Ogni farmacia ordinerà in autonomia i quantitativi dei test per la ricerca di anticorpi, proporzionali alle richieste dei propri utenti-pazienti. I referenti locali di Federfarma, Marco Meconi e Luca Pieri per Assofarm, hanno ipotizzato in questa prima fase una trentina di kit sierologici per farmacia. Dottori farmacisti pronti, dalle comunali alle farmacie private, ma restano alcuni nodi pratici da risolvere: spazi adeguati e prevenzione dei rischi per un eventuale contatto diretto con pazienti sospetti. L'avvio: sarà un autotest con funzione di autoanalisi sul paziente che si rivolge alla propria farmacia, in via preventiva per la ricerca degli anticorpi del virus , tutto ad un costo di 19 euro.
Nel merito
«Da oggi ogni farmacia privata o comunale che sia, inizierà tre sessioni di formazione dedicata al personale, che proseguiranno anche domani entra nel merito Meconi per Federfarma - e proprio oggi verrà attivata la piattaforma regionale, dove inserire i dati del pazienti, l'esito dei valori rilevati dal test sierologico rapido per proseguire poi se il riscontro è positivo alla procedura di tracciamento». Federfarma a Assofarm ipotizzano un'adesione delle farmacie al 60-70 per cento. A Pesaro centro e nei quartieri più popolosi della città, quasi tutte le farmacie aderiscono al nuovo servizio. «Per tutte le comunali con sede a Pesaro e Gabicce anticipa Luca Pieri, presidente Assofarm e Aspes verrà attivato un sistema unico di prenotazione da noi coordinato. Significa che l'utente che si reca in farmacia viene indirizzato a un numero telefonico dedicato, e il sistema a sua volta lo indirizzerà alla farmacia a lui più vicina, sulla base del quartiere di riferimento o verso quella farmacia, dove i tempi di prenotazione e attesa sono più veloci, in modo tale da non caricare il peso delle richieste, man mano che i cittadini prenderanno confidenza con questo servizio, solo su alcune farmacie. Prevediamo anche per le comunali un'adesione al 50 per cento e comunicheremo da lunedì la procedura da seguire». Effettuare il test sarà esclusivamente su prenotazione. L'accordo consente comunque ai titolari di farmacie o ai propri collaboratori di operare in sicurezza. Anche a Pesaro ci sono farmacisti, che eseguiranno il servizio a farmacia chiusa, per la mancanza di spazi adeguati, o altre che hanno già contattato imprese fornitrici di gazebo esterni, e altre ancora che utilizzeranno spazi attigui alla propria sede. «La nostra farmacia aderisce commenta il dottor Antonio Astuti, consigliere Ordine dei farmacisti Pesaro e titolare dell'omonima farmacia in Corso XI Settembre ma viste le nostre piccole dimensioni, con una sola entrata centrale e un unico banco di vendita, eseguiremo il test solo a farmacia chiusa, significa che prenderemo prenotazioni per effettuarlo in un range orario pranzo-sera prima o dopo la chiusura. Non solo in città, ma ritengo che questo servizio sia utile soprattutto nelle farmacie dell'entroterra, dove altri tipi di screening sono più difficili e comunque richiedono uno spostamento verso il Comune più grande. Non ci resta che partire e vedere nelle prossime settimane quale sarà l'indice di gradimento dei nostri pazienti e il target che ce lo richiederà. Stiamo parlando comunque di procedure sicure, ma dall'altra parte l'utente è ben consapevole che sulla base del risultato all'autodiagnosi verrà inserito o meno nella piattaforma di tracciamento a carico del Dipartimento di Prevenzione dell'Area Vasta». Stefano Golinelli, titolare della farmacia Antonioli della città e presidente regionale Federfarma, organizzerà il servizio su appuntamento e grazie all'utilizzo di uno spazio esterno attiguo, senza il bisogno che il paziente per sottoporsi all'autotest entri in farmacia, evitando così di creare situazioni di promiscuità o assembramenti.
Il tracciamento
«Per quanto riguarda il tracciamento ogni farmacista dovrà prendere confidenza con la piattaforma commenta lo screening sierologico è utile a capire se un eventuale valore di positività sia pregressa o recente, e nel caso di un risultato al test che rilevi la presenza di Igm positivi, allora in quel caso il paziente verrà caricato in piattaforma per la richiesta di tampone molecolare e la pratica sarà presa in carico da Area Vasta. Viceversa se ci sono solo valori di Igg positivi è pensabile che a contagio avvenuto siano rimaste all'interno del proprio organismo per un periodo più lungo».
Letizia Francesconi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA