Il legale lasciato all'oscuro dei reati rimette l'incarico

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Mercoledì 4 Ottobre 2017, 05:00
GLI INDAGATI
PESARO L'avvocato dei fratelli minorenni accusati degli stupri di Rimini assieme a Guerlin Butungu e un altro minorenne lascia. Mentre sul 15enne grava un altro episodio in carcere: una lite finita a botte. Tanto che il Tribunale per i minori ha aperto un procedimento per lesioni. Era iniziato come uno scherzo tra il più piccolo dei fratelli, il 15enne marocchino residente a Vallefoglia, e un altro minore in carcere, poi una colluttazione vera e propria. Tutto sedato, ma l'episodio si aggiunge ai già contestati fatti di Rimini. Assieme al fratello, Guerlin Butungu e al nigeriano di 16 anni residente a Pesaro, è accusato in concorso di violenza sessuale di gruppo aggrava sulla giovane polacca il 26 agosto, rapina e lesioni aggravate nei confronti della coppia polacca, violenza sessuale di gruppo aggravata, rapina e lesioni aggravate nei confronti della trans peruviana. Infine anche l'episodio dell'11 agosto ai danni di una coppia di Varese. La rapina e la violenza sessuale contestata a Butungu mentre gli altri tre minorenni bloccavano il compagno di lei.
Episodio di cui non era a conoscenza l'avvocato Paolo Ghiselli, i due non gli avevano riferito nulla, così come delle ultime esternazioni del padre dei due fratelli. Preferisce allora fare un passo indietro e uscire di scena: «Il mio studio ha prestato assistenza ai due minorenni che si sono costituiti e che sono stati invitati ad comportamento collaborativo. I magistrati avranno il compito di giudicare i reati che hanno confessato. Il coinvolgimento di altro legale di cui sono venuto a conoscenza in data odierna ha comportato una mia riflessione sulla prosecuzione del mandato difensivo ed è a seguito di ciò che ho deciso di rinunciare».
Il riferimento è alla nomina dell'avvocato Marco Defendini, che già in passato aveva conosciuto la famiglia di Vallefoglia. «In questo momento ho solo visto il 17enne nel carcere minorine di Torino, ma non ci siamo soffermati sulle ricostruzioni spiega Defendini -. Studierò le carte e attenderemo l'avviso di conclusione delle indagini. Andrò a trovare anche il fratello in settimana. Per il momento la cosa migliore è aspettare perché i due minorenni stanno frequentando la scuola in carcere e spero che si rendano conto di quello che hanno fatto. Riportarli a casa o in una comunità sarebbe peggio, non è opportuno fare altre mosse. Una volta studiate le carte, deciderò il da farsi, ma credo che la scelta migliore sia il rito abbreviato. Comunque prima voglio leggere i documenti».
lu. ben.
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