IL FOCUS
PESARO Ogni anno il Comune spende in media 40mila euro per ripristinare

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Martedì 14 Gennaio 2020, 05:04
IL FOCUS
PESARO Ogni anno il Comune spende in media 40mila euro per ripristinare i danni provocati da atti vandalici in parchi, giardini e aree verdi. Una somma non di poco conto, fa notare Vittorio Vagnini, responsabile del servizio verde di Aspes. L'attenzione contro il degrado urbano e gli episodi di danneggiamenti a strutture e arredi, torna alla ribalta dopo la segnalazione dell'assessore Enzo Belloni sugli imbrattamenti al parchetto di via Rossi a Pantano. Sopralluogo ieri mattina dello stesso assessore e dei tecnici Aspes. Anche il quartiere di Pantano, ha affrontato il nodo degli atti vandalici ieri sera nella riunione del consiglio. Ci sono ancora quartieri, dove la scarsa illuminazione o la presenza di piante d'alto fusto, rendono più difficile il controllo delle aree verdi. Per questo l'assessorato ai Lavori Pubblici ha previsto interventi di riqualificazione anche nel parchetto di via Pergolesi a Villa San Martino. Resta invece ancora da definire l'intervento per l'area verde di piazza Puccini, sollecitato più volte da residenti e quartiere. Complessivamente il servizio verde di Aspes deve occuparsi della manutenzione di circa 180 aree verdi, fra parchi e parchetti urbani, oltre agli spazi annessi ai plessi scolastici comunali. Centomila euro sono le risorse a bilancio per l'anno in corso. «Già nel 2019 sono stati riqualificati e dotati di nuove attrezzature una quindicina di spazi verdi un po' in tutti i quartieri entra nel merito il responsabile Aspes, Vagnini anche il parchetto di via Rossi, rientrava nel pacchetto d'interventi per un investimento di qualche migliaia di euro fra nuove sedute, la sostituzione dei giochi ammalorati e altre migliorie.E' stato uno degli ultimi interventi effettuati e ora il parco dovrà essere di nuovo ripulito dopo scritte e graffiti. Fra i parchetti che più di altri vengono presi di mira quelli di via Del Novecento, del San Decenzio, delle Cinque Torri e di Vismara».
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