IL CONTAGIO
PESARO Morti che si sommano ai morti. Ormai anche la statistica alza

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Venerdì 13 Marzo 2020, 05:04
IL CONTAGIO
PESARO Morti che si sommano ai morti. Ormai anche la statistica alza le mani. Ieri altri cinque decessi legati al Coronavirus con quattro morti del Pesarese tra cui un 56enne di Montelabbate con patologie pregresse al momento la vittima più giovane accertata. Il 56enne era ricoverato a Senigallia dove era in degenza anche un'altra vittima, un 81enne di Colli al Metauro. Le altre due vittime sono un 77enne di Cartoceto a Marche Nord e un 71enne di Pesaro all'ospedale di Urbino. Sale così a 27 il numero di decessi correlati al Coronavirus nelle Marche dove il Pesarese sta pagando il prezzo più alto con na 24 ore altri 61 contagiati arrivando a 403 complessivi con 26 pazienti ricoverati in terapia intensiva e 109 nei reparti ordinari tra Pesaro e Urbino. Sono 1109 le persone in isolamento domiciliare con il 10 per cento di operatori sanitari. A Pesaro, a Marche Nord, si trovano al momento ricoverati in tutto 115 degenti. E da ieri il presidio ospedaliero San Salvatore è diventato un Covid Hospital, punto di riferimento per le terapie intensive e in acuzie dei pazienti con Coronavirus, mentre nel presidio Santa Croce di Fano sarà garantita ai pazienti l'attività di emergenza-urgenza e indifferibile per gli utenti no Covid-19.
I percorsi di cura
«Si tratta - spiegano da Marche Nord - di un'organizzazione che permette agli operatori di lavorare al meglio, soprattutto per garantire ai pazienti i migliori percorsi di cura possibile e di elevata qualità, e questo sia per i pazienti Covid sia per gli oncologici e altre patologie gravi. In particolare sarà il presidio di Fano ad ospitare il punto nascita, con la presa in cura della donna in gravidanza insieme dunque alla pediatria e al pronto soccorso pediatrico. Al San Salvatore resterà anche l'Emodinamica e il percorso per l'infarto alla quale è dedicato un percorso clinico terapeutico adeguato». Non solo: dalla settimana entrante, dovrà essere attivato in urgenza anche il presidio ospedaliero di Fossombrone per trattare quei pazienti che escono dalla fase più acuta del Coronavirus. Sono gli stessi operatori sanitari, medici ed infermieri, a parlare di una situazione in continua evoluzione, trasferendo le poche informazioni autorizzate alle parti sindacali per filtrare problemi e richieste. Le preoccupazioni e le istanze sono state raccolte dal comparto sanità Cisl e da Alessandro Contadini, in attesa che la riorganizzazione per fronteggiare la mancanza di posti letto, venga completata. Ieri mattina diversi medici e infermieri in forza al Santa Croce sono stati spostati al San Salvatore per operare a supporto dei colleghi impegnati a trattare i contagiati. Si lavora in emergenza, adottando qualunque modalità straordinaria per recuperare i posti letto mancanti. Già da ieri nella palazzina di Neurochirurgia del San Salvatore sono stati trasferiti 11 pazienti positivi e anche il secondo piano sarà attrezzato per pazienti Covid, recuperando così posti letto i meno gravi. A questo si aggiunge il problema del ritardo nel sottoporre al tampone il personale ospedaliero venuto a contatto con casi positivi. Una situazione anche questa di emergenza, che Marche Nord si trova a dover gestire. E ieri è uscito il nuovo avviso pubblico speciale per disponibilità e manifestazioni d'interesse di medici specialisti e specializzandi, biologi specialisti e infermieri. Marche Nord cerca medici specialisti in Rianimazione, Anestesia, Malattie Infettive, Pediatria, Malattie dell'apparato respiratorio. Tutte professionalità diventate indispensabili nella battaglia contro il virus.
Simonetta Marfoglia
Letizia Francesconi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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