Il chiosco incompiuto sarà un luogo di cultura

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Venerdì 21 Gennaio 2022, 05:05
PESARO Completare il manufatto interno agli Orti Giulii, abbandonato da un decennio, dopo il contenzioso sul progetto, è tra le priorità del Comune. Prima di dar corso alla trasformazione di quello che era nato per essere un chiosco-bar rimasto incompiuto, e renderlo oggi uno spazio polivalente ad uso delle associazioni artistiche, servono una serie di pareri tecnici a partire da Asur e Soprintendenza ai Beni Culturali, solo per citarne alcuni. Per il progetto di recupero dell'edificio degli Orti Giulii, affidato ed elaborato da una professionista esterna di Urbania, resta da sciogliere il nodo della trasformazione e nuova destinazione d'uso. I disegni di ciò che dovrebbe nascere nel polo da completare, sono tuttora sul tavolo del tecnico comunale responsabile del procedimento, in attesa di trovare la quadra tecnica e politica, prima del passaggio formale in giunta comunale. L'assessore alla Cultura, Daniele Vimini, che da mesi segue la partita ha condiviso con il sindaco Ricci la strada per dare nuova vita a quello spazio. Il polo: si parla di un luogo destinato a laboratorio di teatro e attività complementari, fruibile tutto l'anno. In numeri, 120-140 metri quadri che possono triplicare, se si considera la possibilità di utilizzare l'intera superficie scoperta in quella porzione degli Orti Giulii. Un progetto ambizioso, ma che fra gli interventi per ora sulla carta, prevede un'impiantistica adeguata, illuminazione interna, un intervento importante sull'acustica, oltre a prevedere un pavimento a parquet, funzionale per portare all'interno tutte le attività di danza. L'onere maggiore è infatti rappresentato dall'insonorizzazione, affinché sia luogo polivalente per attività di spettacolo al pubblico. In un'altra sala del polo dovrà essere allestito anche un piccolo bar, di supporto alle attività artistiche e alle associazioni. Contenitore perfetto questo, soprattutto in estate, per spettacoli all'aperto e dal vivo, dopo l'esperimento vincente post-pandemia al parco Miralfiore. Il primo annuncio sullo sblocco della vicenda legata al polo incompiuto risale al periodo pre-pandemia del febbraio 2019, quando il Consiglio comunale aveva votato la delibera per uscire dall'impasse, evidenziare l'interesse pubblico e completare l'opera con un primo stanziamento di 250 mila euro.
f.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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