I sindacati: «Urbino sguarnita»

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Sabato 21 Novembre 2020, 05:04
PESARO Sarebbero sei fra infermieri e medici, gli operatori in forza all'Area Vasta 1 e al presidio ospedaliero di Urbino, che hanno già risposto ai nuovi ordini di servizio su base volontaria, inoltrati dal direttore sanitario di Asur Marche per essere trasferiti in urgenza al Covid hospital di Civitanova Marche. Si tratta di nuove mobilità in urgenza e tutte in uscita dal nosocomio di Urbino, e dalle strutture ospedaliere dell'Area Vasta 3, che dovranno prendere servizio a decorrere da domani e per i prossimi 30 giorni. Per tutta la durata dell'assegnazione provvisoria sarà riconosciuta agli operatori infermieristici, che scelgono di aderire, la trasferta e le altre condizioni contrattuali previste dall'intesa fra Regione e sindacati. Ma le parti sociali del nostro territorio, chiedono al direttore del personale Asur Marche Pirella, anche l'opportunità che ai nostri infermieri in uscita venga riconosciuta la sistemazione alberghiera . Il trasferimento con la procedura della mobilità urgente però, sollevano i referenti sindacali territoriali di Cgil e Cisl, pone l'accento su un problema che si appresta a diventare evidente per la carenza di personale all'ospedale di Urbino. Il rischio è allentare la presa e l'attenzione sui nostri presidi territoriali, senza garanzie certe di nuove assunzioni a stretto giro.
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