«Giro, grande spot per la città» E la pioggia non ferma la festa

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Domenica 19 Maggio 2019, 05:04
LA GIORNATA
PESARO Nel villaggio del Giro d'Italia in viale della Repubblica, pochi istanti dopo il taglio del traguardo, si mescolano i colori e le emozioni. C'è il rosso dei due supporter di Cattaneo, arrivati da Cuneo. E pure quello marchiato nella maglia dello squalo Nibali, che tutti cercano all'arrivo. C'è il bianco nelle t-shirt di familiari e amici di Giovanni Carboni. Quando il campione di San Costanzo sale sul podio, indossando la maglia giovani, gridano il suo nome. La mamma, emozionata, prende il mazzo di fiori donatole dal figlio. E poi c'è il rosa, tanto rosa, dal leader della corsa Conti che stappa lo spumante circondato da una moltitudine di coriandoli sparati in aria.
Un fiume in piena di curiosi
Il rosa lo ritrovi anche negli addobbi disseminati fuori dai locali della zona mare, negli alberi e appesi in altri punti, nel rettangolo da viale Fiume a viale della Repubblica, passando per il corridoio di viale Trieste. Il Giro d'Italia che scorre lungo buona parte del territorio provinciale, con approdo finale nel cuore turistico del capoluogo, è stato ieri, come previsto, una festa. La pioggia solo in parte ha ridotto l'entusiasmo, perchè fortunatamente Giove Pluvio ha risparmiato le ore cruciali della gara, placandosi a fine mattinata e tornando a battere pochi minuti dopo la conclusione della tappa. Nel mezzo, un fiume in piena di curiosi, appassionati, famiglie con bambini, che hanno invaso la zona mare, sin dalla primissime ore del pomeriggio. Prima delle 15 la Statale, nel tratto da largo Tre Martiri fino a viale Fiume, era off-limits, e la coda a tratti si è creata su Ponte Vecchio, così come blindate erano le vie della zona mare, presidiate da vigili urbani e dai blocchi di cemento anti-terrorismo.
Traffico attenuato prima e dopo
Sul ponte di Soria, per chi proveniva della rotatoria del porto, si animavano i grattacapi degli automobilisti che, evidentemente non potevano raggiungere il lungofoglia, dove un paio d'ore dopo sarebbe transitata la carovana rosa. La macchina organizzativa tra protezione civile, municipale, centro operativo, così come le forze dell'ordine e la stradale, ha lavorato senza sosta, i disagi alla circolazione sono stati attenuati, ma non sono mancati, come prevedibile, visto che per oltre 24 ore il tratto di Statale intorno a viale della Repubblica è stato bloccato, con le conseguenti deviazioni da Fossosejore verso la Bettola, e da via Milano in direzione interquartieri. Traffico intenso a fine gara, con il ritorno a casa sotto la pioggia, in particolar modo lungo via Mameli e davanti all'ex Suzuki. Ma non solo la zona mare è stata presa d'assedio. Sin dall'ingresso di San Costanzo, il territorio ha dato il meglio di sé.
Spettacolo da Candelara al S. Bartolo
Colorate e piene di tifosi le salite di Mombaroccio, delle colline tra Novilara e Candelara, e poi l'interquartieri, dove un pesarese ha sfidato i professionisti con la sua bicicletta amatoriale. E poi ancora lati pieni di appassionati salendo da Pozzo Alto verso Gradara e Gabicce, fino ai tornanti e ai borghi San Bartolo, dove sono spuntati anche cartelli rosa dedicati al Giro d'Italia. «Tanta gente lungo le strade: una festa di popolo che, per Pesaro, rappresenta un biglietto da visita unico ha detto il sindaco Matteo Ricci, che ha premiato il vincitore di tappa Caleb Ewan - La tappa con passaggio sul San Bartolo e arrivo nel lungomare scandisce al meglio l'avvio della stagione turistica».
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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