«Da Ricci altra caduta di stile e nessuna comprensione»

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Sabato 10 Ottobre 2020, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 05:04
PESARO Dopo il confronto- scontro fra il sindaco Matteo Ricci e il titolare dell'agenzia Atelier del viaggiatore Fabio Manno a intervenire è anche la politica con il consigliere di opposizione, Nicola Baiocchi, di Prima c'è Pesaro-Fratelli d'Italia. «Era una protesta simbolica portata di fronte al Palazzo comunale interviene il consigliere Baiocchi - per chiedere un sostegno e l'esenzione delle tasse comunali anche per le loro attività, eppure è andato in scena qualcosa a cui non avremmo voluto assistere. Il sindaco di fronte alle rimostranze si sarebbe invece rivolto in maniera offensiva e irrispettosa, rispetto alle legittime preoccupazioni di una categoria. Non è però la prima volta che certi comportamenti vengono tenuti proprio da un sindaco, che per primo dovrebbe comprendere le problematiche di tutte le imprese locali, e offrire il proprio aiuto e sostegno incondizionato. Come gruppo di minoranza, speravamo di non dover più assistere a certe cadute di stile in pubblico, ma nostro malgrado, capitano situazioni come quella di ieri mattina, dove l'arroganza o la mancanza di rispetto prendono il sopravvento, a discapito della figura istituzionale che Ricci ricopre e del ruolo di ascolto, che è proprio di un sindaco. Ora, non crediamo che il sindaco chieda scusa, ma almeno ci auguriamo che nel loro primo incontro, le agenzie di viaggio possano trovare un percorso e un aiuto alle proprie problematiche, doveroso per le conseguenze di un'emergenza sanitaria, che ha colpito pesantemente la città». «Le agenzie devono fare i conti con cali davvero pesanti osserva Fabio Manno siamo arrivati a un calo di fatturato dell'84% e con punte del 90%. Per dirla in numeri si è passati da un fatturato anche di un milione di euro per l'anno 2019 a poco più di 160 mila euro da marzo scorso ad oggi. L'unico mese, che per così dire ci ha salvati, permettendoci di pagare tasse e gli stipendi, è stato il solo mese di luglio. E ora regna di nuovo l'incertezza. Se ne riparlerà forse, e molto dipende dall'evoluzione della pandemia e dalla disposizioni del Governo, a marzo-aprile prossimi».
let. fr.
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