Bicipolitana lungo via Fratti via agli espropri dei terreni

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Mercoledì 21 Agosto 2019, 05:04
IL PROGETTO
PESARO In bici lungo la pericolosa e sempre più intasata via Fratti, ma prima di realizzare la ciclabile, il Comune deve espropriare i terreni a 50 proprietari. Via Fratti, la strada cerniera tra Pantano e la zona di Montegranaro -Muraglia, presenta condizioni di scorrevolezza, senza nessuna rotatoria, semaforo o altri dissuasori, che spingono gli automobilisti a pigiare sull'acceleratore, raggiungendo velocità sostenute.
Mobilità sostenibile
Non c'è uno spazio riservato ai pedoni o alle bici, che il più delle volte utilizzano la banchina oltre la striscia continua, in una situazione che risulta parecchio precaria. E negli ultimi anni gli incidenti che si sono verificati lungo la strada, in particolare all'incrocio con via Madonna di Loreto, testimoniano la pericolosità dell'arteria. Per agevolare la mobilità sostenibile, il Comune ha progettato la realizzazione di una nuova pista ciclabile lungo via Fratti, con tanto di bypass ciclabile con un ponticello sul Genica (il tratto che scaturisce da Muraglia) che da via Ferraris permetterà di raggiungere via Belgioioso dove ci si potrà collegare alla ciclabile già esistente. Costo dell'intervento, 360.000 euro, già finanziato, con metà delle risorse, 180.000 euro, coperte dalla Regione. Ma prima di procedere con l'affidamento dei lavori, è necessario espropriare le aree, sulle quali ricadrà la nuova opera, ai proprietari interessati. Il loro numero è consistente: sono più di cinquanta. E per questo gli uffici di piazza del Popolo hanno predisposto la pubblicazione dell'avviso di esproprio proprio in questi giorni.
La presentazione
Il progetto della pista ciclabile è stato presentato al quartiere qualche mese fa. Quella di via Fratti, tra il Genica e via Belgioioso, sarà una ciclabile di 2,60 metri di larghezza a doppio senso di marcia. Il percorso, ricavato all'interno della sede stradale, sarà adiacente alla carreggiata a due corsie, lungo il lato nord della via (lato città), e sarà separato e protetto dallo spazio carrabile per mezzo di cordoli. Sarà munito di passaggi idonei in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, degli accessi carrabili e delle intersezioni, corredato della segnaletica orizzontale e verticale che caratterizza i percorsi ciclopedonali e fornito del necessario sistema di illuminazione. L'intervento, secondo gli studi dei tecnici, si presta ad essere particolarmente efficace sul piano della sicurezza stradale, favorisce la mobilità di pedoni e ciclisti, anche in relazione ai rischi esistenti allo stato attuale, evidenziati dall'analisi di incidentalità e dalla necessità di disimpegnare la sede stradale promiscua. Fornirà un collegamento fra i quartieri popolosi di Pantano e Montegranaro - Muraglia, prossimi a forti centralità del tessuto urbano.
Si procede per step
Avremo sul lato mare, una pista ciclabile e un'aiuola, prima della carreggiata. E dall'altra parte della strada, marciapiedi e stalli per la sosta. Nel piano complessivo, verrà sacrificata una parte dell'attuale spazio riservato ai parcheggi. Il secondo step sarà quello del restyling viario, e degli arredi, di via Giolitti. Partendo dal lato mare, ci saranno il marciapiede, la ciclabile, il parcheggio, un'aiuola. Dopo le due corsie di marcia, sull'altro versante, ancora parcheggio e ciclabile. Tutto questo, nel tratto da via Belgioioso a via Costa. Continua, intanto, a far discutere la ciclabile sperimentale di via Ponchielli, sul Ponte del Foglia, che rappresenta, se verrà resa definitiva, il naturale proseguimento del percorso che partirà proprio da via Fratti e via Giolitti. Le resistenze sono in aumento, vedremo se il Comune deciderà di mantenerla dopo la sperimentazione, oppure di tornare indietro.
I fronti aperti
Sul versante nord della città, la giunta ha destinato parte delle risorse per il restauro di Rocca Costanza, alla ciclovia adriatica: 115.000 euro per avviare i lavori della ciclabile Gabicce-Colombarone. Il resto della cifra, per coprire gli 800.000 euro dell'investimento, è della Regione. Che coprirà con altri 370.000 euro, su 650, anche la ciclabile Vismara-Torraccia, prevista nel 2020.
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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