ALLE URNE
PESARO Alla fine di una prima giornata elettorale domenicale, che tutto

3 Minuti di Lettura
Lunedì 21 Settembre 2020, 05:04
ALLE URNE
PESARO Alla fine di una prima giornata elettorale domenicale, che tutto sommato si è srotolata blandamente e dove inizialmente sembrava che l'unico dilemma fosse se privilegiare prima la cabina elettorale o quella balneare (ebbene sì molti hanno votato dopo l'ultimo sole in spiaggia), è arrivato il brivido della contestazione, quella del no, io a votare con la mascherina non ci sto. Il negazionista incubo di ogni presidente/segretario/scrutatore di seggio si è improvvisamente palesato nel tardo pomeriggio in un seggio periferico pesarese, zona Santa Veneranda. L'uomo si è presentato senza mascherina, in barba alle regole anti Covid e alle precauzioni diramate (indossare dispositivi di protezione individuale, disinfettare le mani, mantenere la distanza anti assembramento se in coda ad aspettare il turno).
Rifiuto e verbale
Quando al seggio glielo hanno fatto notare, prima garbatamente poi con un piglio maggiormente decisionista, lui ha detto che non l'aveva portata nè che l'avrebbe indossata perchè lui stava bene ed aveva gli anticorpi. A un certo punto gliene hanno anche offerta una nuova al seggio da indossare il tempo strettamente necessario alle operazioni di voto, ma lui ha continuato a rifiutarla. Febbrile giro di telefonate tra presidente di seggio e organi preposti e alla fine l'uomo è stato fatto allontanare dalla sezione elettorale dalle forze dell'ordine presenti fin dal mattino per sovrintendere al regolare svolgimento. Non senza prima aver fatto un verbale con la multa conseguente. Ma si è trattato di un episodio isolato rispetto al buon senso e al rispetto delle regole predominante. La prima giornata di voto è stata contrassegnata dal rigore assoluto - ai seggi per le elezioni regionali e per il referendum sul taglio dei parlamentari - nel far rispettare le misure anti Covid. Forze dell'ordine agli ingressi delle scuole a vigilare e ad aiutare i votanti, indirizzandoli nei seggi di appartenenza.
Disciplina
I presidenti di seggio hanno fatto entrare al massimo due persone alla volta, con una postazione per gli uomini e una per le donne. Nella maggior parte delle sezioni (nel Pesarese ne sono state allestite 405) i votanti venivano chiamati in base al seggio di riferimento. Le procedure anti Covid hanno creato inevitabili code, ma non si sono registrate grandi attese e la situazione è fluita in maniera ordinata. All'ingresso della scuola Cantarini, ieri mattina, un'agente di polizia controllava quali locali adibiti al voto fossero liberi e di volta in volta, chiedeva agli elettori in fila di indicare la sezione riportata sulla propria tessera elettorale. Questo, per consentire loro di superare la coda nei casi consentiti in modo da non lasciare mai tempi morti all'interno dei vari seggi. Igienizzazione delle mani prima di ricevere le schede dal presidente di seggio, e igienizzazione una volta riposte le schede stesse nelle urne. Mascherine rigorosamente sul volto, con i presidenti che chiedevano gentilmente di coprirsi sempre bocca e naso. E percorsi differenziati tra l'ingresso e l'uscita dalla scuola dopo aver votato.
La forbice
Dalla Tombaccia a Soria, alla scuola Mascarucci si sono visti a votare molti over 60, meno elettori tra i 25 e 60 anni, come riferiscono gli scrutatori. Buona affluenza fin dalle prime ore di apertura anche alla scuola Recchi a Pantano. Alle 19 aveva votato in provincia il 34.96% degli aventi diritto con una forbice che andava dal 24,1 % di Sassofeltrio, da anni impegnato in una battaglia per separarsi dalle Marche e andare in Emilia Romagna, al 43% di Pietrarubbia. Nel mezzo le affluenze di Pesaro (37,1%), Fano (36,11%) e Urbino (36,19%). Oggi urne aperte dalle 7 alle 15, poi via alle operazioni di scrutinio: prima per il referendum, poi lo scrutinio delle regionali. Si vota anche per le amministrative a Sant'Angelo in Vado (ieri alle 19 aveva votato il 41%) e Isola del Piano. Ricordiamo, per chi si recherà oggi ai seggi, le linee guida del ministero: la misurazione corporea non è necessaria.
Raccomandazione
Gli elettori devono evitare di uscire di casa e recarsi al seggio in caso di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37,5°C, non essere stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni o a contatto con persone positive nelle ultime due settimane.
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA