Addio ruota panoramica No della Sovrintendenza

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Giovedì 14 Novembre 2019, 05:04
LO STOP
PESARO La Sovrintendenza ferma la ruota panoramica: negata l'autorizzazione in piazzale Matteotti. «Rischio archeologico con la Domus e altera la percezione di Rocca Costanza e Palazzo Baldassini. Cercate spazi più ampi per la ruota». La ruota panoramica, attrazione-seguito della torre di piazzale della Libertà, avrebbe dovuto accendere le luci a metà novembre. Questa era la data annunciata dall'amministrazione comunale.
Ma, arrivati proprio a metà novembre, mentre in piazza del Popolo è iniziato il montaggio del villaggio natalizio con la pista di ghiaccio circolare, della ruota non vi è traccia.
Perché no
Questo, nonostante il gestore abbia da tempo presentato in Comune la richiesta di concessione per l'installazione della struttura. Il ritardo sui tempi è dovuto alla difficoltà di individuare una location compatibile sotto diversi punti di vista, logistico, spazi, tutela dei beni circostanti, rischi connessi al terreno, e altre valutazioni. Tra i motivi, c'è sicuramente il parere negativo che la Soprintendenza di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche ha inviato in Comune. Un parere richiesto dal responsabile dei Lavori Pubblici con una richiesta protocollata il 21 ottobre, integrata da una nota del giorno successivo, con la quale si specifica che il periodo di permanenza dell'installazione sarà da metà novembre a fine febbraio 2020.
Le motivazioni
Nelle motivazioni allegate alla bocciatura, la Sovrintendenza scrive: «L'area che è stata individuata per l'installazione della ruota, attualmente destinata a parcheggio di motocicli, è adiacente e prossima a Rocca Costanza e a Palazzo Baldassini, edifici entrambi investiti, per la loro importanza storica ed architettonica, da provvedimenti di tutela diretta, e coinvolge aree soggette ad un regime di tutela indiretta, tesa a garantire la non alterazione della percezione (danneggiamento della prospettiva e condizioni ambientali e di decoro), e dunque dell'apprezzamento di Rocca Costanza». Non solo. Nel documento, l'ente di tutela territoriale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, non lascia margini anche sul fronte degli scavi romani del piazzale: «L'area individuata per l'installazione risulta ai margini di un'area di scavo, Domus Romana, dove le strutture rinvenute palesano la loro continuazione oltre i limiti del saggio effettuato in direzione dell'attuale piazzale Matteotti, ovvero, con ogni probabilità, al di sotto dell'area interessata dal piede di appoggio della ruota panoramica». Dopo queste premesse, la Sovrintendenza prende atto che «la prescrizione di tutela indiretta deve essere recepita nei regolamenti edilizi e negli strumenti urbanistici al fine di indirizzarne le scelte: l'area dell'installazione della ruota appare compresa nel perimetro delle zone interessate dai provvedimenti di tutela indiretta».
L'impatto
E viene messo l'accento sul «probabile impatto percettivo dell'ingombro di una ruota panoramica, che non può considerarsi limitato a quello del solo piede di appoggio, non appare compatibile con gli obiettivi di salvaguardia contenuti nei decreti di tutela indiretta e più in generale alla valorizzazione dei centri storici e delle relative aree indiivudate oggetto di tutela, pur nella consapevolezza della temporaneità dell'installazione».
Niente scavi, ma non importa
E ancora: «I ritrovamenti archeologici e la consapevolezza dell'affioramento superficiale della cresta delle mura roveresche determinano un alto rischio archeologico, pur in assenza di previsioni di scavo per l'appoggio a terra della ruota. Sono più idonei spazi ampi e non caratterizzati da emergenze storico-artistiche». La chiusura della Soprintendenza non lascia spazio ad interpretazioni: «Non autorizziamo la localizzazione della ruota panoramica delle dimensioni indicate (metri 24x13x7, ndr) in piazzale Matteotti».
Resta difficicle ipotizzare se esistono i tempi per verificare una soluzione alternativa alla collocazione della ruota panoramica anche perché pare evidente che i tempi tecnici non ci siano. Su questo ancora il sindaco matteo Ricci non si è espresso.
Thomas Delbianco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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