Violenza choc sulla compagna Un 29enne finisce in manette

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Martedì 20 Marzo 2018, 05:04
L'INCUBO
MACERATA Una vita da incubo, fatta di violenza, soprusi, limitazioni della libertà. Quell'uomo che tanto amava si è trasformato in un mostro. E dopo l'ennesima aggressione, è finito in manette. Il blitz porta la firma degli agenti della Volante, guidati dal commissario capo Gabriele Di Giuseppe, che hanno arrestato un 29enne di origini calabresi residente a Macerata. Poco prima aveva picchiato selvaggiamente la convivente, sua coetanea.
L'intervento
La polizia è intervenuta verso le ore 20.30 di domenica, a seguito delle numerose chiamate al 113 da parte di cittadini che segnalavano una violenta lite. All'arrivo degli agenti la giovane era riuscita a chiudersi in casa impedendo all'uomo di entrare. Quest'ultimo era furibondo e dopo averla ripetutamente picchiata, cercava di entrare nell'abitazione. Mentre gli agenti di una Volante hanno bloccato il 29enne calabrese allontanandolo dall'ingresso dell'appartamento, i colleghi di una seconda Volante hanno soccorso la donna che, rassicurata dalla presenza della polizia, ha aperto la porta e ha fatto entrare gli agenti. Viste le condizioni in cui versava, i poliziotti hanno chiesto l'intervento di un'ambulanza del 118 e la ragazza è stata portata in un'ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale civile di Macerata. La 29enne piangeva, era in preda al terrore e presentava numerosi segni delle percosse ricevute (lesioni giudicate guaribili in 30 giorni dai medici della struttura sanitaria cittadina).
Gli accertamenti
Dai primi riscontri è emerso che già in passato l'uomo aveva usato violenza nei confronti della ragazza, spesso picchiata per futili motivi, vessata e soggiogata psicologicamente in vari modi. Inoltre le veniva impedito di uscire di casa, fare semplici acquisti e addirittura mantenere contatti con suoi conoscenti. Per questo l'uomo è stato tratto in arresto, e successivamente portato in carcere a Montacuto, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Provvidenziale, domenica sera, è stato l'intervento degli agenti della questura, che hanno bloccato l'aggressore mentre stava cercando di rientrare in casa. Poco prima c'era stata una lite furibonda e i residenti, terrorizzati, avevano subito chiamato il 113. L'arrivo della Volante è stato tempestivo, un episodio che sottolinea l'importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine.
L'impegno
È grande anche l'impegno sul fronte della prevenzione. Il personale della questura di Macerata è protagonista del progetto «Questo non è amore», che si prefigge di diffondere la cultura della legalità e di avvicinare, stando nelle piazze o nei luoghi di ritrovo, le potenziali vittime della violenza di genere. Presente il camper della polizia adibito ad ufficio mobile con la presenza di personale specializzato della polizia di Stato che fornisce, a chiunque ne faccia richiesta, informazioni sulle problematiche connesse alla violenza sulle donne e ai maltrattamenti in famiglia. Presenti anche personale medico della questura e rappresentanti del centro antiviolenza, in grado di fornire l'adeguata assistenza nonché la necessaria riservatezza al colloquio. Il progetto si svolge sia lungo la costa che nell'entroterra, nelle piazze e nei centri commerciali.
Daniel Fermanelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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