Viabilità, marciapiedi e verde Villa Potenza cerca il rilancio

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Mercoledì 20 Febbraio 2019, 05:04
IL FOCUS
MACERATA La frazione di Villa Potenza ha un bagaglio di prospettive invidiabili trascurate dalla politica delle infrastrutture. Un grande potenziale ancora inespresso, fosse solo per il suo nome. Dal punto di vista economico è sul versante opposto del Chienti che Macerata ha concentrato aree artigianali e industriali.
Le infrastrutture
«Forse anche troppo», afferma Marco Foglia, consigliere comunale dell'Udc e già presidente di Circoscrizione, tanto che «l'assenza di infrastrutture ha causato anche l'addio di alcune imprese». Tra le problematiche da risolvere, il completamento della zona del nuovo campo sportivo: «Un sogno realizzato dopo 15 anni, ma c'è bisogno di una strada d'accesso adeguata e dei parcheggi». L'impegno dell'Amministrazione Carancini sulla frazione è testimoniato anche dagli interventi sulla scuola Anna Frank: «La mensa ha consentito il tempo pieno e l'aumento delle iscrizioni, mentre la ristrutturazione dell'ex scuola elementare è sul tavolo dell'assessore Ricotta dopo aver presentato un ordine del giorno votato all'unanimità». Così come approvata in Consiglio è stata la terza corsia per raggiungere il capoluogo: «Nell'attesa ci sono alcuni tratti sui quali bisogna intervenire subito».
Le fiere
Il rilancio della vallata ha come punto di forza il Centro Fiere: «Registra 70-80mila presenze l'anno, il recupero delle strutture, la ridistribuzione degli spazi e la realizzazione di altri impianti ci renderà un riferimento per agricoltura, cultura, turismo, benessere e sport all'aria aperta». Un progetto da circa 16 milioni di euro, nel quale valorizzare il collegamento di un percorso pedonale con quanto già tracciato, ma non ancora realizzato, lungo via dell'Acquedotto. Non si può non parlare di cultura e turismo senza citare il Teatro Romano di Helvia Recina, area dove la dismissione del vecchio campo sportivo, consentirà di dare respiro al luogo e persino alle attività sportive della società Banca Macerata Rugby che al nuovo Centro Fiere troverà una casa adeguata. Aspetto su cui concordano sia Foglia che Chiara Bisio, consigliere del Pd: «Vanno fatti i complimenti all'assessore Casoni che si sta impegnando per questo progetto», spiega, soffermandosi poi sull'importanza del mondo associativo. Impegnata nella danza, Bisio vede tra i punti di forza della frazione anche l'acquisizione da parte del Comune del Teatro locale: «Offrirà ulteriori possibilità a un territorio già dinamico».
I marciapiedi
La qualità della vita nella frazione, invece, «è dovuta a un impegno costante negli ultimi anni, come nella sistemazione dei marciapiedi e dell'area della scuola Anna Frank». Tre le urgenze, l'attenzione sulla manutenzione del verde, «visto che la prossimità con il fiume rende la vegetazione sempre florida». Prospettiva interessante è quella che deriverà da un'iniziativa ancora in fase di studio: «La trattativa in corso con l'impresa delle villette a schiera in via dell'Acquedotto che offrirà un altro polmone verde pubblico». Area sulla quale dall'opposizione Paolo Renna, consigliere comunale e provinciale di Fratelli D'Italia, lamenta invece l'abbandono del progetto di pista ciclabile «fermo da vent'anni, nonostante ci siano fondi in Regione che nessuno in Comune ha voluto intercettare». Una mancanza sulla quale esprime rammarico, «dopo aver presentato 4 anni fa una mozione bocciata dalla maggioranza». A questo si aggiunge «l'abbandono delle strade e dei marciapiedi, con un'illuminazione non adeguata». Borgo Peranzoni sarebbe per Renna lo specchio di tutto questo, dove ha riscontrato anche problemi alle fognature: «La manutenzione della frazione è scadente nonostante le ripetute richieste di intervento, senza dimenticare che non esiste una lottizzazione realmente conclusa». Rispetto alla scuola, rileva come ci siano problemi di muffa dovuti a ristagni d'acqua, «facilmente risolvibili se si intervenisse presto», tant'è che ne deriverebbe il calo delle iscrizioni. Renna pone l'accento anche sulla viabilità del campo sportivo, «un problema che la nuova Amministrazione dovrà affrontare». Per quanto riguarda le prospettive: «Ci sono tutti servizi essenziali e una popolazione volenterosa, ma manca un vero piano di sviluppo e si sommano le incompiute». Giudizio simile per il nuovo Centro Fiere, dove «manca ancora parte dell'investimento privato e non vedo file all'orizzonte». Visto il potenziale, immagina la frazione come «una piccola Abbadia di Fiastra» attorno al fiume e al Teatro Romano, «dove manca la copertura privata dell'investimento e non ho visto la fila per proporsi». Sul suo voto a favore della terza corsia, infine, dice: «L'ho votata ma è un palliativo rispetto a una politica fallimentare. Andavano battuti i pugni a Roma per le 4 corsie e il collegamento con la bretella».
Andrea Mozzoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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