Street food, musica e teatro Il centro storico si rianima

3 Minuti di Lettura
Mercoledì 17 Ottobre 2018, 05:04
IL CARTELLONE
MACERATA Un autunno pieno di eventi per Macerata. Dal cibo all'arte, passando per le feste di Laurea: si inizia domani, quando lo street food parcheggerà nel salotto buono della città. È la contaminazione lo slancio con cui il centro storico si prepara ad accogliere, dal 18 al 21 ottobre, in piazza Mazzini, specialità gastronomiche provenienti da ogni latitudine. Miscelare i più svariati elementi può dimostrarsi una formula di successo se si ha la qualità come bussola. Lo ha dimostrato la rassegna di Overtime, andata in scena nel fine settimana e che ha attirato su Macerata i riflettori della stampa nazionale.
Il debutto
La prima edizione dello Streef Food festival ha binari diversi ma le stesse aspettative, con un anno zero (come per Overtime fu quello di Pesaro prima del trasferimento a Macerata) in cui collaudarsi. «Voglio ringraziare il Comune che ha creduto in questa iniziativa - ha detto Benito Mistichelli, presidente dell'associazione Gente di Strada -, vogliamo far partire l'autunno con il piede giusto». Saranno 23 le realtà presenti, delle quali tre maceratesi (Qb -Quanto basta, Crazy Burger e, insieme, Fabric e Spulla), tutti selezionatissimi truck (furgoncini sui quali preparare e somministrare le pietanze) ai quali si affiancheranno gli appuntamenti musicali.
Dalle olive ai cannoli
«Sarà possibile gustare dalle olive all'ascolana all'hamburger gourmet, tra gli altri, fino ai cannoli e agli arancini di Sicilia - ha spiegato Mistichelli -, ma ampio spazio avranno l'asado e la cucina greca, così come la paella e le birre di qualità». Un ampio menù disponibile nei quattro giorni dalle ore 11 alle 23, accompagnato da dj set (giovedì alle ore 21), dalla tribute band dei Doors Perception (venerdì alle 20.40), dalla celtic rock band Brutti di Fosco (sabato alle 21) e dalla Riccard's Band (domenica alle 19) che ripercorrerà i migliori brani del rock and roll degli anni Cinquanta e Sessanta. «Si tratta di una prima volta per Macerata - ha affermato l'assessore alle Attività produttive Paola Casoni -, l'obiettivo è duplice: da un lato ribadire l'attrattività del Centro storico, con tante proposte diverse tra loro; dall'altro la volontà di promuovere l'immagine di una città che si apre al mondo». Italiani o stranieri, anche i volti degli universitari testimoniano come sia naturale l'attitudine alla contaminazione per Macerata. Provenienze, percorsi di studio e le più svariate storie personali trovano il loro epilogo festoso al termine delle sessioni di laurea autunnali (tra ottobre e novembre). E non c'è pioggia che tenga: buffet e aperitivi corrono in soccorso dei bar e dei ristoranti a prescindere dalla temperatura.
Il non luogo senza Unimc
Questi giovani sono la manifestazione delle parole del rettore Francesco Adornato che ancora campeggiano su alcuni negozi: «Senza l'Università il Centro storico sarebbe un non luogo». Una boccata d'aria rispetto ad altre giornate magre, mentre chi è appena giunto in città e ha trovato un appartamento tra le mura e i cancelli inizia a far confidenza con i professori, i corsi di studio e le possibilità di svago. Per gli amanti dell'arte è imminente l'inaugurazione della mostra Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche, in programma dopodomani, dapprima con una presentazione al Teatro Lauro Rossi (alle ore 15.30) e poi a Palazzo Buonaccorsi (alle 17) per il taglio del nastro. L'esposizione, aperta fino al 10 febbraio 2019, rientra nel contesto dell'Anno Lottesco che coinvolge Spagna, Inghilterra e Italia, e che vede Macerata come tappa fondamentale in un tour tra le eccellenze della regione. «Coroniamo simbolicamente una significativa fase storica per i musei di Macerata e per la città tutta - ha scritto il sindaco Romano Carancini in una nota -, non è casuale la scelta di un artista di tale fascino che intravide il potere moderno delle forme e dei colori, e che in un dialogo tra passato e presente ci conduce in un racconto a più temi che si rivolge a tutti». Un altro esempio di contaminazione che Macerata è capace di applicare anche al buonumore è l'omaggio a Silvio Spaccesi della Uilt .
I concerti di Appassionata
Un Gran galà del dialetto in scena al Teatro Don Bosco, sabato 20 ottobre, alle ore 21.15, che vedrà impegnato la Fabbrica dei sogni di Tolentino nello spettacolo Grisu, Giuseppe e Maria. Al via i Concerti di Appassionata, prossimo evento lunedì 22 con le pianiste Katia e Marielle Labèque. Sul palco del Teatro Lauro Rossi il 23 e 24 ottobre Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia con Non mi hai più detto ti amo!.
Andrea Mozzoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA