Sorpresa, alberghi pieni Ad agosto il turismo vola

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Sabato 8 Agosto 2020, 05:04
LA TENDENZA
MACERATA Sospiro di sollievo nel caldo agostano per gli albergatori del Maceratese. Il mese corrente registra prenotazioni quasi al pari dello stesso periodo del 2019, quando l'emergenza sanitaria era ancora un presagio inimmaginabile, in particolare dall'Umbria e dal Nord Italia. Ci sono timori per una eventuale ricaduta autunnale della pandemia. La volontà è però quella salda, e perché no, davvero marchigiana, di rimboccarsi le maniche con serietà e in sicurezza.
Il quadro
«La situazione del mese di agosto appare abbastanza normalizzata - ha affermato Simone Iualè, titolare dell'hotel Rosa dei Venti a Monte San Giusto e presidente degli albergatori di Civitanova Marche -, è un turismo prevalentemente italiano, con sporadiche presenze di stranieri». A incentivare l'origine dei vacanzieri senza dubbio la Civitanova-Foligno: «Registriamo tantissimi turisti dall'Umbria e dal Nord per un turismo non più di pochi giorni ma anche con una permanenza di 10-15 giorni, cosa impensabile negli anni passati». Da rivedere se non addirittura bocciato il bonus vacanza: «Alcuni non lo hanno accettato, mentre noi sì - ha chiarito Iualè -, devo ammettere che è un'arma a doppio taglio: le persone non ne hanno capito il funzionamento e si rischia di perdere tempo». Cosa che per gli imprenditori è denaro: «Dobbiamo smetterla di fare terrorismo mediatico sul Covid ed essere tutti più responsabili nei nostri comportamenti - ha ribadito -, piuttosto che parlare del virus dobbiamo rimboccarci le maniche perché finora le potenze di fuoco promesse non sono arrivate, o quel che è giunto nelle nostre tasche è irrisorio rispetto a quanto è andato in fumo».
La posizione
Sul punto Iualè ha le idee chiare: «Gli aiuti invece dovevano essere gestiti in modo diverso dall'alto e i soldi sarebbero dovuti essere reali e sicuri. Siamo preoccupati per settembre e come categoria ricominceremo a lavorare a progetti che abbiamo dovuto rimandare al prossimo anno». Tra chi non ha accettato il bonus vacanze nella sua struttura c'è anche Massimo Milani del San Crispino di Morrovalle e presidente di Federalberghi Macerata. «Non ci sto a fare da portafoglio allo Stato ma mi pare di capire che invece a Civitanova questo meccanismo abbia funzionato - ha detto -, fino a giugno c'è stato da tribolare, mentre il mese di luglio è andato oltre le aspettative e agosto è ripartito sull'onda dei dati dell'anno scorso». Nulla da festeggiare, però, visto quanto passato: «Abbiamo perso la parte commerciale che va da febbraio a giugno - ha sottolineato -, oggi accogliamo un turismo last minute prettamente nazionale, umbro, con portali in rete che paradossalmente si stanno arricchendo alle nostre spalle. C'è ancora un turismo di passaggio, ovvero di chi si ferma 1 o 2 notti in transito verso Sud o viceversa, ma ora ci sono anche prenotazioni per almeno 6 notti».
La strategia
«Dobbiamo spingere ancora di più e fare maggiore sinergia nella promozione del territorio - ha ribadito Milani -, le nostre richieste economiche sono rimaste inascoltate, c'è bisogno di una migliore pubblicità del nostro territorio». Ha riaperto dal 24 luglio una struttura che è invece punto di riferimento in uno dei luoghi di traino del turismo culturale marchigiano, il Gallery Hotel di Recanati. Lo sfondo è quello dell'Infinito di Leopardi, il contesto, invece, i luoghi simbolo della vita del poeta: «Abbiamo passato un periodo molto difficile e dopo quattro mesi di chiusura ci siamo adeguati ai protocolli sanitari contro il Coronavirus - è stato il commento della direttrice Stephanie Sammet -, per il momento c'è molto movimento ma nessuno di noi può dire cosa ci riserveranno le prossime settimane».
I gruppi
Tra i clienti del Gallery anche gruppi di persone non proprio giovanissime e tanti stranieri che per ora mancano all'appello: «La quasi totalità delle prenotazioni riguarda l'Italia e in particolare Lombardia e Veneto - ha spiegato ancora la direttrice del Gallery -, c'è la paura di una seconda ondata e stiamo cercando di capire come la gente deciderà di muoversi nel mese di agosto. Possiamo confermare, tuttavia, che oltre al turismo di transito molti ora voglio fermarsi per 4 o 5 notti». Scarsi i risultati del bonus vacanze anche in questo caso: «Dalla riapertura abbiamo avuto solo sei richieste, ma ora abbiamo posto un limite per il mese di agosto - ha concluso -, dallo Stato abbiamo avuto poco aiuto, noi ce la mettiamo tutta e, davvero, stiamo usando tutto il nostro coraggio».
Andrea Mozzoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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