Rifiuti, è boom di sanzioni lotta al sacchetto selvaggio

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Lunedì 21 Gennaio 2019, 05:04
I CONTROLLI
MACERATA Un boom di sanzioni nell'ultimo trimestre a carico di maceratesi che hanno conferito in malo modo i rifiuti. Nei mesi compresi tra ottobre e dicembre 2018 sono state elevate 100 multe nei confronti di cittadini che hanno magari inserito materiali non idonei nei sacchetti dei rifiuti, oppure hanno lasciato fuori di casa il sacchetto rifiuti in orari e giorni diversi da quelli previsti. O ancora hanno abbandonato letteralmente i rifiuti in strada.
Le verifiche
È il frutto dei controlli su tutto il territorio cittadino disposti dall'amministrazione comunale per contrastare il fenomeno dell'errato conferimento dei rifiuti e del conseguente abbandono indiscriminato degli stessi. L'attività di verifica, frutto del lavoro di sinergia e di collaborazione tra la polizia locale e il Cosmari con il coordinamento dell'ufficio Ambiente del Comune, è volta a sanzionare il mancato rispetto delle regole sia per il conferimento dei rifiuti sia per la calendarizzazione delle modalità di differenziazione, è stata infatti intensificata. I controlli effettuati hanno dato buoni frutti e in questo senso a parlare sono i numeri relativi alle sanzioni elevate che hanno fatto registrare una percentuale di crescita significativa. Un'autentica impennata.
La task force
Infatti, se il trend dell'ultimo trimestre del 2018, con una proiezione sui dodici mesi, venisse confermato, le sanzioni aumenterebbero di dieci volte contro le poche decine registrate negli anni scorsi. Insomma con i numeri arrivati dalla fine dello scorso anno, se venissero confermati anche nel 2019, si potrebbe toccare una quota tra le 400/450 multe per errato conferimento dei rifiuti. Un obiettivo che l'amministrazione comunale vuole assolutamente evitare attraverso una serie di iniziative volte a informare e controllare questo aspetto della raccolta rifiuti. Ad agire per effettuare controlli è una vera e propria task force, composta da tre vigili urbani del Comune ed addetti del Cosmari che, nei prossimi mesi, saranno ulteriormente impegnati in quelle che sono considerate le zone critiche per limitare il fenomeno che ha avuto un picco in alto notevole rispetto al passato. Particolare attenzione l'amministrazione comunale la rivolgerà soprattutto alle aree periferiche urbane soggette ad abbandoni di rifiuti, anche ingombranti più significativi dal momento che i cassonetti, posizionati lungo le strade extraurbane, sono raggiungibili più facilmente dalle auto dalle quali gli utenti scaricano scorrettamente i rifiuti. Quella zona di frontiera tra campagna e città che può essere stata considerata terra di nessuno da parte di coloro che, magari arrivando anche da comuni limitrofi, ne approfittano per abbandonare rifiuti.
Le telecamere
Per arginare il problema si procederà all'installazione di un sistema telecamere attraverso cui si potrà risalire, grazie alla lettura della targa del mezzo, al proprietario e quindi a colui che commette l'infrazione. Va detto che restano delle problematiche anche in alcune aree urbane vicino al centro del capoluogo colpite più di altre da questo fenomeno: come soprattutto nel rione Pace, dove saranno intensificati sia i controlli che l'aspetto informativo della popolazione. Ma anche via Severini e borgo san Giuliano sono zone che saranno tenute d'occhio da vigili urbani e addetti della società per lo smaltimento dei rifiuti. Insomma, si vorrà procedere attraverso un doppio metodo, quello della prevenzione attraverso azioni informative e di coinvolgimento dei cittadini sulle problematiche dello smaltimento dei rifiuti urbani, e sulla repressione di episodi di abbandono e di errato conferimento. in attesa dell'introduzione della tariffa puntuale, attraverso la quale, sarà possibile risalire ai proprietari dei sacchetti della raccolta differenziata.
Gli utenti
Difficile fare l'identikit tipo di chi è incappato nelle multe elevate nell'ultimo trimestre. Di solito in questo genere di errore, voluto o no, finiscono soprattutto le persone anziane che non comprendono bene tutti i meccanismi, i cittadini extracomunitari che hanno difficoltà con la lingua e non sempre riescono a comprendere i meccanismi del servizio, e gli stessi studenti universitari che vivono la città non per tutta la settimana e non entrano perfettamente nei meccanismi della raccolta differenziata porta a porta.
Mauro Giustozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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