Riaperto il Covid hospital 4 pazienti in semintensiva

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Martedì 27 Ottobre 2020, 05:04
LA SANITÀ
MACERATA Alle 17.19 di ieri è entrata la prima ambulanza nella camera calda del Covid Hospital di Civitanova. Trasportato un paziente dal pronto soccorso del vicino ospedale. Nelle successive ore sono arrivati altri tre pazienti, due sempre da Civitanova e uno dal pronto soccorso di Macerata. Riaperta ed operativa la struttura realizzata dal Cisom Cavalieri di Malta nel padiglione fieristico. Era chiusa dal 9 giugno scorso. Nei prossimi giorni arriveranno altri pazienti sempre dall'Area vasta 3 fino a completare il primo modulo (14 posti letto) di terapia di subintensiva.
L'altro step
Successivamente si passerà alla terapia intensiva (ieri, fortunatamente, nelle Marche nessun ricovero in più in rianimazione). Anche in questo caso, un modulo da 14 posti. In tutto ce ne sono 6 nel Covid Hospital, per complessivi 84 posti letto. Ma per ospitare la terapia intensiva, bisognerà attivare nuovi medici. E potrebbero arrivare anche dalle Forze Armate come anticipato dall'assessore alla sanità Filippo Saltamartini. Ad accogliere i primi pazienti, oltre a medici ed infermieri, la nuova direttrice del Dipartimento emergenza e urgenza dell'Area vasta 3, Daniela Corsi.
La situazione
«L'arrivo dei primi pazienti, tre dall'ospedale di Civitanova e uno da Macerata, era programmato per il primo pomeriggio ha detto , purtroppo abbiamo dovuto slittare di qualche ora per l'indisponibilità di ambulanze, tutte impegnate in soccorsi urgenti. In questo caso si trattava di trasporto sanitario secondario, dato che i pazienti erano stabili e curati negli ospedali. I trasferimenti continueranno nei prossimi giorni fino a liberare gli ospedali di Civitanova e Macerata da malati Covid. Riempiremo il primo modulo da 14 posti letto di semintensiva. Si tratta di pazienti non intubati, che necessitano di ventilazione assistita ma non invasiva. Attualmente al Covid hospital sono assegnati 8 medici, 4 dell'area di pneunomologia- cardiologia e 4 rianimatori, e 15 infermiere, che lavorano a turno di 5. I medici arrivano dagli ospedali dell'Av3 mentre il personale infermieristico è dalle Torrette e dall'Inrca di Ancona». Problema di personale che si impone per l'attivazione dell'intensiva. «E i rianimatori non si improvvisano aggiunge Corsi , l'assessore Saltamartini ha ventilato l'ipotesi di personale medico militare. Siamo in attesa di risposte». Ribadito che il Covid hospital civitanovese servirà, al momento solo l'Av3.
Il piano
«In questa provincia spiega sempre la direttrice dipartimento emergenza non sono previsti implementi di posti letto con il decreto legge, per cui i posti in più di terapia intensiva sono quelli del covid hospital». Infine una valutazione sulla pressione che stanno subendo gli ospedali. «Diciamo che c'è un crescendo rossiniano di ricoveri spiega , però a marzo arrivavano malati già gravi, che dovevano essere intubati. Ora li prendiamo prima, per cui ci sono più ricoveri ordinari e semintensivi. Molto importante l'opera delle Usca, la medicina sul territorio. Molti pazienti possono essere trattati a casa, dobbiamo riuscire a farlo». Quattro o cinque medici degli Ospedali Riuniti di Ancona sarebbero destinati agli ospedali di Macerata e Civitanova che, a loro volta, potranno liberare camici bianchi da dirottare nella struttura dedicata alla cura del Coronavirus. Dopo un serrato confronto con l'università dorica, questa mattina dovrebbero partire i bandi per raccogliere le adesioni dei medici iscritti all'ultimo anno di specializzazione.
L'allarme
Anche in provincia di Macerata i numeri del Covid sono allarmanti. Alla casa di riposo Villa Cozza del capoluogo, oltre ai 50 ospiti positivi, gli esiti dei tamponi effettuati sul personale sanitario della struttura hanno evidenziato la presenza di quattro infermieri e dieci Oss positivi al Covid-19. A causa del focolaio alla casa di riposo, per la XVII edizione della Giornata del Trekking Urbano, in calendario il 31 ottobre e il 1° novembre, l'amministrazione comunale di Macerata in accordo con Ircr, ha deciso di escludere dal tour dei parchi urbani, la tappa nell'aera verde di Santa Lucia. Un positivo è stato registrato anche alla casa di riposo di Loro Piceno, delocalizzata a Maestà di Urbisaglia. L'uomo era già in isolamento. Riapre intanto la scuola primaria di via Piave a Morrovalle; quattro le classi che rimangono in quarantena. In provincia ieri il Servizio sanità della Regione ha registrato 25 nuovi casi. Salgono a 1781 (più 155 rispetto al giorno precedente) le persone in isolamento domiciliare; di queste 310 presentano sintomi mentre 57 sono operatori sanitari.
Emanuele Pagnanini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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