Più di 250 incidenti in due mesi e mezzo 30 denunce per guida in stato di ebbrezza

2 Minuti di Lettura
Mercoledì 24 Luglio 2019, 05:04
I CONTROLLI
MACERATA Appello del comandante provinciale dei carabinieri Michele Roberti in un'estate che si sta dimostrando rovente non solo per il clima ma anche per i numerosi incidenti stradali che sono stati rilevati nel corso degli ultimi 3 mesi. «Ogni giorno - spiega il colonnello - la strada produce le sue vittime, che aumentano sensibilmente nei weekend e nei periodi dell'anno di maggior esodo come quello che stiamo vivendo. Quando siamo alla guida siamo responsabili della nostra sicurezza ma soprattutto della sicurezza degli altri; questo è un pensiero che deve sempre accompagnarci mentre viaggiamo su un mezzo di trasporto». Dall'analisi statistica è il fattore umano il responsabile di circa il 90% dei sinistri stradale. Sono stati 250 gli incidenti stradali che hanno impegnato le pattuglie dell'Arma dei carabinieri in tutta la provincia a partire dal Primo maggio scorso. 146 sono stati i feriti e un morto.
I numeri
Trenta le persone denunciate per guida in stato di ebrezza alcolica o sotto effetto di droga, 60 le sanzioni amministrative elevate per guida pericolosa, 80 per il mancato uso della cintura di sicurezza, 50 per l'utilizzo del cellulare alla guida e 10 per eccesso di velocità. Tutta questa attività ha portato al ritiro di 60 patenti e 35 carte di circolazione, nonché al sequestro di 50 veicoli e al fermo amministrativo di 20. «Eccesso di velocità, guida sotto effetto di alcool e droghe, uso del telefonino durante la guida, stanchezza, mancato rispetto delle distanze di sicurezza e dell'uso delle cinture di sicurezza fra le principali cause di incidenti stradali - prosegue il colonnello Roberti -. I sinistri stradali hanno un costo innanzitutto in termini di vite umane, poi hanno un costo sociale in termini di sanità pubblica, ripristino delle strade e di sicurezza. Infatti, mediamente, per il rilevamento di ogni sinistro le pattuglie, che dovrebbero garantire essenzialmente la prevenzione generale, sono impegnate per almeno 4 ore (oltre la metà del turno), sottraendo risorse preziose ai prioritari servizi di controllo del territorio».
Lorenzo Luzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA