Piano decennale delle Ferrovie per eliminare i passaggi a livello

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Venerdì 10 Luglio 2020, 05:04
LA VIABILITÀ
MACERATA Lungo i quasi 95 chilometri delle strada ferrata che va dalla costa alla montagna sono numerosi i passaggi a livello che spesso sono di intralcio alla circolazione automobilistica. Proprio per questo motivo la Rfi ha annunciato che entro il 2030 saranno eliminati tutti i 42 passaggi a livello che ci sono lungo la tratta Civitanova-Albacina, di cui 22 solo tra Civitanova e Macerata.
Le criticità
Ogni città e ogni zona del Maceratese ne ha almeno uno. Nel capoluogo c'è la strozzatura del passaggio a livello che si trova in via Roma, in prossimità del quartiere di Collevario. Un passaggio a livello che spesso si blocca e che forma lunghe file di auto e servizio bus urbano in tilt. Situazione simile a Civitanova che di passaggi a livello da eliminare, nel centro urbano, ne ha ben tre: si trovano in via Martiri di Belfiore (statale 16 Adriatica), strada del Casone o Molino e via Einaudi. Anche il passaggio a livello situato a Trodica di Morrovalle, che taglia la strada di collegamento tra la frazione e il capoluogo, finisce spesso per creare delle lunghe file di auto incidendo sulla viabilità della zona.
I progetti
Riguardo alla costruzione di nuove fermate dei treni in provincia è prevista nel 2021 quella di Tolentino-Campus scolastico, analoga a quella di Vallebona. Costerà 1,35 milioni di euro, sarà a carico della Regione e si troverà in Contrada Pace: area urbanizzata all'indomani del sisma del 2016, destinata a un ulteriore sviluppo residenziale e di servizi. Ospita già il centro direzionale e commerciale Retail Park.
Gli sviluppi
Il nuovo Campus scolastico ospiterà gli attuali Istituti Filelfo e l'Ipiar Frau, con un'utenza di circa mille studenti, un nuovo centro direzionale e un centro sportivo sovracomunale. La zona è servita dal trasporto pubblico urbano e locale che sosta a 250 metri dal futuro sito ferroviario. Un'ulteriore fermata dei treni nei prossimi anni è prevista nel capoluogo nell'area della Pieve dove dovrebbe nascere il nuovo ospedale unico provinciale.
m. g.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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