Ospedale unico alla Pieve il frontline verso i Sibillini

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Giovedì 23 Maggio 2019, 05:04
IL PROGETTO
MACERATA La Regione stringe i tempi sul fronte del nuovo ospedale provinciale ed annuncia la presentazione del project financing per la realizzazione della struttura da circa duecento milioni di euro. L'iniziativa porta la firma di una società la Indivera spa del gruppo Gavio e testimonia della volontà della Regione di passare all'opera dopo l'annuncio dato un paio di anni fa di voler realizzare un'opera capace di dotare la provincia maceratese di servizi sanitari d'eccellenza. Strutture ed anche risorse umane evidentemente.
La risposta
Grande la soddisfazione espressa dall'assessore regionale alle opere pubbliche, il democrat maceratese Angelo Sciapichetti: «Una ulteriore risposta a quanti ancora si chiedono se questo progetto va avanti o meno. La prima cosa da sfatare è che non parliamo più di ospedale unico ma di un ospedale provinciale che migliora la qualità dei servizi di eccellenza senza togliere nulla alle realtà esistenti. Non si toglie nulla a Camerino e a San Severino, resta confermato l'investimento per Tolentino e non si mette in discussione l'ospedale di Civitanova. Si tratta di una struttura che ci voleva per il rilancio sanitario del territorio maceratese, un passaggio tanto concreto quanto storico: quella che non più tardi di tre o quattro anni fa poteva essere considerata una chimera ora è una realtà incontrovertibile».
La volontà
La Regione conferma la volontà di chiudere rapidamente l'iter per la realizzazione dell'ospedale ma pure si è trovata a dover fare i conti con ritardi dipendenti da altre situazioni, come l'iniziale indicazione da parte del Comune di un'area inidonea perché risultata inquinata come quella della ex discarica comunale. C'è per la verità un altro passaggio da fare ed anche questo è a carico del Comune, la variante urbanistica per il cambio di destinazione d'uso dell'area ora agricola. Un piccolo particolare, l'area è di proprietà privata. «Dobbiamo spingere sull'acceleratore per l'acquisto del terreno nella zona della Pieve a ridosso di Sforzacosta ed andare avanti con le varianti che riguardano il Comune e la Provincia: sono procedure rileva l'amministratore regionale Angelo Sciapichetti - che vanno messe in cantiere subito. Infine la realtà sarà quella di un ospedale di eccellenza per tutta la provincia».
La tempistica
L'assessore regionale Angelo Sciapichetti è un fiume in piena: «Certo viviamo in un Paese complesso e dunque anche la tempistica di un'opera pubblica ne potrebbe risentire ma è tutto nelle nostre mani e penso che non andremo oltre i tempi tecnici per i passaggi in Comune e in Provincia. Poi nessuno potrà fermare la procedura, penso che l'iter procedurale si possa definire con atti irreversibili molto prima delle prossime elezioni regionali». Opere pubbliche e riflessi politici che Sciapichetti non si lascia sfuggire: «Abbiamo centrato un grandissimo obiettivo con buona pace della destra maceratese e principalmente dei grillini che hanno sempre detto che l'ospedale provinciale era soltanto un annuncio, un'opera di distrazione di massa che non avrebbe mai visto la luce in una Regione a presunta trazione pesarese ed anconetana quanto alla distribuzione delle risorse».
Il disegno
Progetto presentato dalla società del gruppo Gavio e già i primi elaborati hanno conquistato gli amministratori: «Un disegno bellissimo con il frontline orientato verso i Sibillini» rileva infine il maceratese Angelo Sciapichetti. Ora si tratta di andare a chiudere, o ad aprire, la trattativa con la famiglia del marchese Costa proprietaria dei terreni sui quali sorgerà il nuovo ospedale provinciale. Questione di giorni probabilmente mentre per le varianti sono attese le prese di posizione degli Enti coinvolti, il Comune e la Provincia.
Luca Patrassi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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