Ospedale, disco verde in arrivo il prossimo passo è l'esproprio

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Venerdì 15 Novembre 2019, 05:04
LA SANITÀ
MACERATA Giunto al termine l'iter che porterà al bando di gara per l'affidamento dei lavori del nuovo ospedale alla Pieve. La commissione nominata dalla Regione per la valutazione del progetto preliminare presentato da Itinera spa del gruppo Gavio ha ultimato l'esame dando il via libera dal punto di vista tecnico: l'annuncio non è ancora stato ufficializzato ma è possibile che si voglia attendere la definizione di un altro passaggio che ha invece incontrato ostacoli e che sta costringendo gli Enti locali a delibere diverse dal previsto.
La trattativa
La trattativa per la cessione del terreno scelto dal Comune alla Pieve non si è chiusa in maniera bonaria, come auspicato anche dal sindaco Romano Carancini nel corso dell'ultimo Consiglio comunale sull'argomento. Il proprietario dell'area ha in effetti formulato nei giorni scorsi una proposta lontana dalla valutazione dei terreni fatta dalla commissione regionale nel corso del Consiglio comunale sull'argomento. La Regione, dal canto suo, ha rotto gli indugi ed è pronta alla dichiarazione di pubblica utilità per l'infrastruttura. Poi sarà il Comune a far partire la procedura di esproprio.
Il via libera
Qualche mese fa il Consiglio comunale aveva approvato a maggioranza (17 voti a favore contrari i pentastellati, astenuti i consiglieri del centrodestra Marchiori, Mincio e Renna) l'avvio della procedura per l'adozione della variante al piano regolatore per destinare ad attrezzature collettive l'area ora agricola scelta per la realizzazione dell'infrastruttura. Variante attualmente al vaglio degli uffici tecnici della Provincia (il termine per la presentazione di osservazioni è scaduto lo scorso 21 ottobre) e l'augurio è che la Provincia definisca rapidamente la questione visto che i tempi sono strettissimi ed il rischio (concreto) è che possa finire la legislatura regionale senza atti irreversibili per dare il via all'ospedale. Vero è che sono infatti passati due anni da quando il governatore delle Marche Luca Ceriscioli aveva annunciato in conferenza dei sindaci il via libera dalla Regione all' ospedale unico alla Pieve. La Regione, infatti, aveva adottato la delibera della localizzazione sulla base della determinazione assunta in Conferenza dei sindaci dell'Area Vasta 3 in data 27 ottobre 2017.
L'area
L'area della Pieve, individuata dal famoso algoritmo regionale e votata all'unanimità dai sindaci della Conferenza di Area Vasta 3, nonostante le altre sei proposte pervenute, era stata, recentemente, spostata poco più a valle di quella originaria. La prima scelta del Comune, infatti, era ricaduta su un'area di 15 ettari, per una piccola parte di proprietà comunale, nei pressi dell'ex galoppatoio in contrada Pieve, ma dopo le analisi fatte sul terreno sono emerse percentuali di inquinamento, attribuibili alla presenza della discarica comunale negli anni 60, che non avrebbero permesso di andare avanti con tempi rapidi. Ecco perché, dopo altre analisi, l'amministrazione e i tecnici comunali hanno deciso di spostare di circa 800 metri a valle la localizzazione della nuova struttura, sempre in contrada Pieve, su un'area di proprietà privata che si estende per 20 ettari e si trova a ridosso della rotatoria di ingresso a Sforzacosta, avendo da una parte la provinciale 77 e dall'altra la Carrareccia.
Il rush
Ora il rush burocratico decisivo è atteso a giorni: la commissione tecnica regionale è pronta ad ufficializzare il via libera al progetto presentato da Itinera spa e la Regione a quel punto firmerà la delibera di pubblica utilità dell'opera per consentire al Comune appena avuta la variante di ritorno dalla Provincia - di avviare quella procedura di esproprio che consentirà la presa in possesso dei terreni. Tempi contingentati ci si augura per non vedere naufragare sugli scogli del porto di arrivo un progetto partito da molto lontano. Un progetto ora da seguire quasi giornalmente per evitare sgambetti e ritardi finali mascherati da tempi burocratici.
Luca Patrassi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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