Oseghale, Awelima e Lucky a processo per spaccio di droga

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Mercoledì 26 Settembre 2018, 05:04
IL CASO
MACERATA Spaccio di eroina e marijuana, a processo questa mattina Innocent Oseghale, 30 anni, Desmond Lucky, 23 anni, e Lucky Awelima, 27 anni. I tre nigeriani, il primo in carcere con l'accusa di aver ucciso Pamela Mastropietro, gli altri due prima indagati in concorso per omicidio e poi ritenuti estranei al delitto, compariranno questa mattina dinanzi al giudice dell'udienza preliminare Claudio Bonifazi. A tutti e tre vengono contestati a vario titolo plurimi episodi di spaccio di eroina e marijuana avvenuti tra Macerata e Montecassiano fino al giorno del ritrovamento dei resti di Pamela, il 31 gennaio scorso. L'indagine che ha portato alle contestazioni era stata avviata dai carabinieri subito dopo il fermo dei tre nigeriani.
La ricostruzione
Per ricostruire tutte le cessioni, i giorni, le quantità e le modalità utilizzate per lo spaccio erano stati sentiti numerosi stranieri e numerosi tossicodipendenti italiani. È stato in particolare grazie a questi ultimi e all'analisi doviziosa dei tabulati telefonici che gli inquirenti hanno potuto ricostruire le attività illecite. Le cessioni di droga sarebbero avvenute a Macerata ai Giardini Diaz, al parco Fontescodella, ai Cancelli, di fronte all'istituto d'Arte, in via Morbiducci e nelle vicinanze dell'ex manicomio a Santa Croce. A Oseghale e Awelima viene contestata anche la detenzione di 99,6 grammi di eroina contenuti in una busta di cellophane. La foto della droga poggiata su un bilancino di precisione era stata rinvenuta dai carabinieri sul cellulare di Awelima e le mattonelle sullo sfondo hanno portato gli inquirenti a ritenere che la foto fosse stata scattata a casa di Oseghale in via Spalato 124. Oseghale, Lucky e Awelima sono difesi dagli avvocati Simone Matraxia e Umberto Gramenzi, Gianfranco Borgani e Francesca Palma.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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