«Non è giusto operare in queste condizioni»

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Mercoledì 5 Agosto 2020, 17:07
MACERATA «Per sette anni ho lavorato in questa struttura e non è giusto lavorare in queste condizioni assurde. Senza aria condizionata, d'estate sono svenuti anche dei bambini qui dentro». Lo sfogo è del sovrintendente capo Maria Rosaria Mazzuferi che per anni ha lavorato all'Ufficio Immigrazione in via Caduti del lavoro. «Io facevo da primo filtro con le famiglie di stranieri nella sala d'attesa, senza aria condizionata sono svenuti anche dei bambini qui dentro. Sono condizioni assurde di lavoro, non è giusto lavorare così, né per noi ma nemmeno per gli stranieri che vengono qui ogni giorno. È una cosa vergognosa che dopo tanti anni siamo ancora in questa situazione. Lavorare è un diritto, noi che siamo quelli che dovrebbero controllare, lavoriamo in una situazione insopportabile». Ma il sovrintendente ha voluto raccontare anche un altro episodio avvenuto in sua presenza.
L'episodio
«Un giorno si è staccato un cassone che si trovava sulla porta, con un vetro. Una mia collega aveva appena aperto la porta ma in quel momento fortunatamente fece un passo indietro, il cassone con tutto il vetro si staccò e la colpì solo di striscio, pensi se invece di dietreggiare fosse entrata, l'avrebbe colpita in pieno. Per carità negli anni sono state fatte numerose ristrutturazioni qui all'Ufficio Immigrazioni ma se accadono queste cose vuol dire che la struttura già da tantissimo non era più idonea a ospitare gli uffici. In passato abbiamo trovato anche i topi qui dentro, in particolare nell'archivio e pensare che la nuova struttura è pronta. Senza parlare poi della questura, una città come Macerata meriterebbe una questura nuova e più funzionale». A fine dicembre scade il termine previsto per dare vita ad un accordo per la costruzione di una nuova questura nell'area dove attualmente si trova l'Ufficio Immigrazione.
b. lom.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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