Nella piccola Muccia i soldi vinti sono più di quelli sborsati

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Venerdì 20 Settembre 2019, 05:04
LA CURIOSITÀ
MACERATA In provincia, c'è un paese che nel 2018 è riuscito a vincere. È Muccia dove, caso unico, la quota giocata complessivamente è inferiore a quella ricevuta dalle vincite. Anzi, dalla vincita. Il 17 maggio dell'anno scorso un anonimo fortunato si è intascato un milione di euro al Million Day, gioco della Lottomatica in cui si deve indovinare una cinquina. La sequenza è stata giocata al bar Carnevali. Con un solo euro, il giocatore si è portato a casa un milione. Paese da sempre crocevia, sin dai tempi in cui era stazione di posta per il cambio del cavalli, Muccia nonostante il devastante sisma ha mantenuto questa funzione tra la Valdichienti e la Valnerina. Ma, proprio perché la zona è stata duramente colpita nel 2016, si spera che quei soldi siano andati ad un terremotato.
I conteggi
Intanto nei conteggi dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, il saldo di Muccia è positivo: 329mila euro in più di vincite rispetto a quanto giocato. In realtà la differenza tra spesa (2.398.013) e vincite (2.912.220 tra cui quel milione di euro) è superiore ma va considerato che per gli apparecchi (slot, awt, vlt e comma 7) sono considerate le vincite da calcolatore. Che il giocatore può reintrodurre. E poi c'è un altro giocatore sempre in attivo: l'erario. Che a Muccia si è portato a casa 415mila euro come tassa sulle giocate. Nella lista dei Monopoli, mancano i dati relativi ad alcuni Comuni. Sono quelli più piccoli: Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Monte Cavallo, Monte San Martino, Poggio San Vicino e Sefro. Alcuni devastati dal sisma. Dunque forse non si sono registrate giocate in questi Comuni, neanche al lotto. Oppure si tratta di cifre talmente piccole che non sono state inserite nel bilancio 2018 dell'ente.
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