Maltrattamenti e stalking Incubo infinito, altri 2 casi

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Venerdì 21 Febbraio 2020, 05:05
L'EMERGENZA
MACERATA Emergenza maltrattamenti in famiglia e stalking in provincia, altri due casi in appena un giorno: uno lungo la costa, l'altro nell'entroterra. Nonostante il lavoro incessante delle forze dell'ordine e dei centri anti-violenza, che su livelli diversi, quotidianamente, si impegnano per fronteggiare il fenomeno e far sentire meno sole le vittime, i numeri del problema sono allarmanti. E testimoniano quanto, purtroppo, sia dilagante nel maceratese la violenza di genere. Un fenomeno che, come è oramai noto da tempo, non fa distinzioni né di età né di classe sociale.
La situazione
È trasversale e ben lontano dagli stereotipi radicati ancora in chi non si rende conto che è una realtà con cui tante donne sono costrette fare i conti ogni giorno. La vittima può essere chiunque: dalla giovane in carriera, occupata da tempo e con un buon titolo di studio, all'anziana. Maltrattamenti tra le mura domestiche che, in tanti casi, vengono subiti non solo dalle donne ma anche dai figli di un uomo violento. È il caso questo di un uomo, ultrasessantenne, nei confronti del quale l'altro ieri è scattata la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie e dai figli. Secondo quanto è stato denunciato dalla vittima, la moglie appunto, si era reso responsabile, nel tempo, di una serie di comportamenti violenti e minacciosi nei confronti della moglie e dei figli.
La decisione
Una situazione divenuta insopportabile per la moglie dell'uomo, che ha deciso di denunciare le vessazioni subite ai carabinieri. L'altro ieri, dunque, al termine degli accertamenti, i carabinieri della Compagnia di Civitanova, guidata dal capitano Massimo Amicucci, hanno dato esecuzione al provvedimento cautelare personale nei confronti dell'uomo. L'attenzione dimostrata dall'autorità giudiziaria, che risponde a specifiche linee guida dettate dal procuratore capo Giovanni Giorgio, unita all'attenzione delle forze dell'ordine nei confronti di questo preoccupante reato, ha convinto il Giudice per le indagini preliminari di Macerata ad emettere nei confronti dell'uomo il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie e dai figli. Stessa sorte è toccata ad un suo coetaneo, originario della provincia anconetana ma residente nel maceratese, che si è reso responsabile di minacce, molestie ed atti persecutori nei confronti della sua ex compagna. La donna, che aveva deciso ad un certo punto di interrompere la relazione con l'uomo, è diventata vittima di appostamenti, messaggi di ogni tipo, provocazioni e danneggiamenti.
La condizione
Prima il fastidio, poi l'ansia costante e la paura per la propria incolumità. I comportamenti violenti e vessatori da parte del suo ex hanno spinto la donna a denunciare quello che da tempo era costretta a subire. Anche in questo secondo caso è scattata la misura del divieto di avvicinamento alla sua ex per l'uomo. A tutti e due gli uomini è stato applicato il braccialetto elettronico, come previsto dal Codice rosso che tutela le vittime di violenza domestica. Non potranno avvicinarsi alle parti offese e alle loro abitazioni e avranno l'obbligo di mantenere una distanza minima stabilita rispetto ai luoghi abitualmente frequentati dalle vittime e dai loro familiari.
Chiara Marinelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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