Malattie professionali in aumento i lavoratori ora denunciano di più

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Martedì 24 Settembre 2019, 05:04
L'EMERGENZA
MACERATA Infortuni sul lavoro e malattie professionali, Macerata ai primi posti nella regione per questo triste primato. È quanto emerge dai dati resi noti dall'associazione provinciale Anmil in vista della 69esima giornata nazionale per le vittime di incidenti sul lavoro che si svolgerà il 13 ottobre è che ha un titolo emblematico: Non raccontiamoci favole, sul lavoro non c'è sempre il lieto fine!.
Il quadro
Più infortuni denunciati, raddoppio degli incidenti mortali e impennata delle malattie professionali denunciate. Questo il quadro poco edificante che mostra la nostra provincia che nelle Marche è seconda solo ad Ancona in questa speciale classifica, con numeri che sono di gran lunga superiori anche alla media nazionale. I dati elaborati dall'Associazione nazionale lavoratori mutilati e invalidi del lavoro sui numeri forniti dall'Inail ha messo a confronto il periodo gennaio-marzo 2018 con lo stesso periodo del 2019. Ebbene partendo proprio dal totale degli infortuni sul lavoro che vengono denunciati, Macerata ne ha registrati 919 contro gli 879 del 2018 con un +4,5% eloquente. Complessivamente nelle Marche in questi primi mesi dell'anno sono stati 4581 gli infortuni denunciati (+4,9%) con il primato negativo che spetta ad Ancona (+9% sul 2018) e quello positivo ad Ascoli solo + 0,9% sullo scorso anno. A livello nazionale il dato registra invece un 1,9% in più di differenza, molto al di sotto delle medie regionali e provinciali.
Il trend
Seppur con numeri molto più piccoli lo stesso trend si registra pure negli infortuni mortali che, in Italia toccano quota 212, e nelle Marche sono stati 4 nel periodo del 2018 preso in esame, arrivati a 7 nel 2019. Anche in questo caso il capoluogo di regione è davanti a tutti con 3 mortali ma subito dietro c'è la provincia di Macerata che ha raddoppiati i morti sul lavoro, passando da 1 a 2 in questo primo scorcio di 2019. Da segnalare, invece, che Pesaro quest'anno è passata da 1 a 0 morti sul lavoro. Va detto che in ambedue queste voci, almeno per la provincia di Macerata, va tenuto conto dell'incidenza anche dei lavori in edilizia che, seppur a rilento, sono partiti per la ricostruzione post terremoto e incidono particolarmente su infortuni e morti sui luoghi di lavoro. Oltre ad un certo invecchiamento della popolazione attiva al lavoro che comporta un maggior rischio di infortuni. Anche nelle malattie professionali che vengono denunciate Macerata e provincia sono al secondo posto con un balzo del +4%, un terzo di quelli registrati ad Ancona che è in testa. Nelle Marche si sono registrati mille casi in meno di malattie professionali tra 2018 e 2019, arrivando a quota 1533 (-6,1%). In netta controtendenza Macerata che è passata dalle 425 denunce del 2018 alle 442 del 2019 mentre anche a livello nazionale il dato è in diminuzione (-1,8% rispetto al 2018). A fare meglio nella nostra regione è la provincia di Ascoli con -36,9% di denunce per malattie professionali.
L'interpretazione
Questi numeri, però, possono avere una chiave di lettura duplice: da un lato è chiaro che Macerata aumenta il numero di malattie professionali, ma trattandosi di denunce si può dire che i lavoratori hanno più coscienza dei propri diritti e denunciano più di altre zone delle Marche situazioni che forse altrove non vengono evidenziate negli uffici dell'Inail. Bisognerà vedere se questa tendenza dei primi mesi del 2019 verrà confermata da ulteriori dati che saranno forniti dall'associazione maceratese il 13 ottobre in occasione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro che si svolgerà, come tradizione, a Macerata nel quartiere di San Francesco con un programma già ben delineato e definito.
Il programma
Alle ore 9.15 è previsto il raduno dei partecipanti e delle autorità civili e religiose nel piazzale della chiesa di San Francesco d'Assisi ed alle 9,30 partirà il corteo accompagnato dalla banda musicale fino al Monumento dedicato alle vittime del lavoro in via Prezzolini per la deposizione di una corona di alloro. Alle 10.15 sarà celebrata la messa in suffragio dei caduti sul lavoro nella chiesa di San Francesco d'Assisi cui seguirà la cerimonia civile nella sala parrocchiale della chiesa. Parteciperanno il prefetto di Macerata, Iolanda Rolli, il sindaco di Macerata, Romano Carancini, il direttore Inail territoriale, Giuseppe Maria Mariotti e il direttore Asur Area Vasta 3, Alessandro Maccioni.
Mauro Giustozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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