MACERATA La lettura del voto che esce da Narciso Ricotta, candidato sindaco del

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Mercoledì 23 Settembre 2020, 05:04
MACERATA La lettura del voto che esce da Narciso Ricotta, candidato sindaco del centro sinistra ed assessore comunale uscente, che ha ottenuto il 33,93 per cento dei voti, è quella di un responso delle urne da rispettare, ma trascinato dai dati delle regionali. Ha affermato a caldo Ricotta, subito dopo lo spoglio: «A mio giudizio questo è un voto più politico che amministrativo, che ha tenuto più conto di una voglia di un cambiamento a prescindere, che di una valutazione di programmi e candidati. Penso sia stato molto influenzato dalle elezioni regionali, che hanno fatto da trascinamento per il centrodestra locale». Assessore ai lavori pubblici della giunta guidata da Romano Carancini, Ricotta ricorda gli anni difficili per l'amministrazione comunale: «Questa città negli ultimi anni ha subito ferite profonde, mi riferisco al terremoto, alla vicenda di Pamela e Traini, mi riferisco anche al fallimento di Banca Marche e da ultimo anche a questa vicenda Covid che crea paure e tensioni. Purtroppo è fisiologico scaricare queste paure e tensioni da parte dei cittadini nei confronti di chi ha amministrato». Da capogruppo di opposizione, promette di lavorare nell'interesse della città: «Comunque il voto è sacro, noi rispettiamo pienamente l'esito delle urne, auguriamo alla futura amministrazione un buon lavoro nell'interesse della città. Noi da parte nostra faremo un'opposizione seria, leale e costruttiva. Da oggi finisce la campagna elettorale finisce ed inizia un lavoro tutti insieme per la città, ognuno nei rispettivi ruoli. C'è chi amministra, noi faremo opposizione». Ricotta era sostenuto dalle liste Partito Democratico, Italia Viva, Macerata Rinnova, Macerata Insieme, Macerata Bene Comune, La Città di Tutti, La Nostra Città.
Monia Orazi
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