MACERATA E' arrivata mercoledì pomeriggio, agli indirizzi email di tutti i

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Venerdì 19 Luglio 2019, 05:04
MACERATA E' arrivata mercoledì pomeriggio, agli indirizzi email di tutti i consiglieri, la convocazione del Consiglio comunale che dovrà deliberare la variante parziale al Prg per l'individuazione di una zona per attrezzature pubbliche e di interesse generale - attrezzature sanitarie in località la Pieve, destinata a ospitare il nuovo ospedale di primo livello di Area vasta 3. A dar voce alle aspre polemiche dell'opposizione è il capogruppo di Forza Italia, Riccardo Sacchi: «Il 29 mancheranno almeno otto o nove consiglieri, tra maggioranza e minoranza, che, conoscendo il calendario semestrale dei Consigli, hanno già preso le ferie. Se è vero che questa delibera è così importante, il sindaco e il Pd si dovrebbero preoccupare delle assenze e di un dibattito che sarà meno fecondo. Ma questa attacca Sacchi non è altro che una passerella politica del sindaco, perché non c'è alcuna urgenza, se non quella di Carancini di fare comunicati e dire a Ceriscioli che la variante è approvata».
L'opposizione
Dure le parole di Sacchi, che, tra l'altro, parla anche della richiesta dell'opposizione di anticipare la data, per avere più presenze: «Abbiamo proposto il 26 o il 27 luglio dice Sacchi perché molti degli assenti del 29 in quei giorni ci saranno, ma ci hanno risposto che in quelle date non sarebbero arrivati i pareri necessari e hanno messo ai voti la proposta, bocciandola. E' uno sfregio. I consiglieri di maggioranza sono asserviti ai diktat del sindaco. Ora conclude Sacchi non si giochi sulle assenze dicendo che equivalgono alla contrarietà all'ospedale: noi siamo i primi a essere soddisfatti se si farà l'ospedale a Macerata ma questo modo di agire mi fa pensare che sono loro i primi a non considerarlo importante». Un attacco frontale quello di Sacchi, che va a fondo e non fa sconti a quella che chiama «propaganda politica del sindaco Carancini». Istituzionale il commento del presidente del Consiglio, Luciano Pantanetti: «La Conferenza dei capigruppo ha fissato il Consiglio il 29, e non il 26, perché siamo in attesa di ricevere dei pareri della Regione, da allegare alla delibera, senza i quali non è possibile deliberare la variante. Auspico che ci sia il massimo della presenza vista l'importanza di questo atto».
Nicola Paciarelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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