LE MANOVRE
MACERATA Il dream team per ora resta un sogno nella mente del sindaco

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Venerdì 25 Settembre 2020, 05:04
LE MANOVRE
MACERATA Il dream team per ora resta un sogno nella mente del sindaco Sandro Parcaroli. La Lega marca da vicino il sindaco, ieri appunto la visita del segretario nazionale Matteo Salvini, Fratelli D'Italia è pronta a fare due nomi senza tanti voli di fantasia, quindi i primi due eletti, così anche l'Udc. Perfino la lista civica Parcaroli, al di là del nome, vive di alcune individualità che vorrebbero trovare consacrazione con un incarico di giunta. Partita difficile, il sindaco appena eletto però non parlerà il politichese, ma di sicuro non sembra personaggio incline a farsi scrivere il copione dai partiti, ancor meno se si tratta di un copione non condiviso.
La situazione
Aria nuova in Comune, ancora troppo presto per capire come si arriverà all'indicazione della squadra di assessori. Era sembrato si potesse partire da scelte legate all'esperienza sui due assessorati tecnici (Urbanistica e Lavori Pubblici), dunque l'architetto Silvano Iommi e il presidente della Provincia Antonio Pettinari. Ma già il semplice apparire delle indiscrezioni ha scatenato un mare di polemiche, in particolare da parte di chi chiede rinnovamento, più che rendite di posizione. Ad esprimere il concetto, in particolare per Pettinari, ma anche per Iommi, è l'avvocato Giancarlo Giulianelli, candidato alle regionali con una Civica a sostegno di Acquaroli: «Nulla contro le persone, ma non credo che si intendesse questo quando si parlava di aria nuova e di rinnovamento. Lo dico io, lo sento dire da tante persone». Insomma, il clima consueto del post campagne elettorali. Tutti sono sicuri di essere stati determinante per la vittoria del sindaco, tutti vogliono un riscontro.
La posizione
Da questo punto di vista però Parcaroli non appare disponibile a scendere a patti. Lega e lista Civica del sindaco hanno metà elettorato, il sindaco ha avuto diversi punti percentuali più delle liste. Possibile Lega e Civica Parcaroli indichino metà del gruppo di governo. Indicazioni che devono poi andare alla firma del sindaco. Quanto alla Lega ci dovrebbe essere la mossa di indicare l'ex candidato sindaco Andrea Marchiori che si è sottratto all'esame degli elettori: che Marchiori resti fuori del tutto appare improbabile. Se un assessore sarà Marchiori, restano altre due posizioni, una delle quali dovrà essere una donna. Il più votato è il carabiniere Francesco Luciani, sul fronte femminile ci sono Laura Orazi, Laura Laviano e Paola Pippa. Resta da capire quali deleghe vorrebbe la Lega e quali nomi rispondono ai requisiti richiesti. Stesso discorso per la Civica di Parcaroli con Iommi e Leombruni al top di preferenze alternate nel genere. Fratelli d'Italia andrà sicuramente ad indicare i primi arrivati che sono Paolo Renna, Francesca D'Alessandro e Pierfrancesco Castiglioni. Forza Italia punta secco sul coordinatore provinciale Riccardo Sacchi mentre l'Udc ha nell'ex assessore comunale al bilancio il consigliere più votato. Il Nuovo Cdu di Mattia Orioli ha solo sfiorato l'ingresso in Consiglio ma pure merita un riconoscimento. Di aspiranti assessori ce ne sono almeno quindici, poi ci sono quelli che non aspirano ma pure meriterebbero di entrare in squadra per competenza, se non altro per dare concretezza al sogno della Macerata del futuro.
La cerimonia
Intanto il segretario generale del Comune - non più il sindaco uscente, come era in uso - ha consegnato la fascia di sindaco a Sandro Parcaroli mentre i commercianti gli hanno consegnato simbolicamente le chiavi della città. Infine il commento del Nuovo Cdu di Mattia Orioli: «Per un partito che si affaccia per la prima volta alle elezioni il risultato ottenuto è un buon inizio, e le tante preferenze personali di Orioli 141, ultimo dato aggiornato, dimostrano il suo radicamento in città. Purtroppo allo stato dell'arte in cui si riscontrano i dati elettorali emersi, tutto ciò non risulta essere sufficiente per avere un posizionamento in consiglio comunale, ma per il dato definitivo su questo esito, attendiamo il responso finale della commissione elettorale».
L'impegno
«Il lavoro e la competenza di Mattia Orioli - prosegue il Cdu -, nonché la pazienza nei rapporti umani, adoperata nel perseguire l'unità, i suoi sacrifici personali, anche economici, le energie messe in campo per comporre la lista del Nuovo Cdu, a sostegno di Parcaroli ed il lavoro svolto per formulare un programma di rilancio, messo a disposizione di tutta la coalizione, hanno dato il frutto sperato e favorito la vitoria di Parcaroli. Inoltre, la stessa dirigenza, ringrazia coralmente tutti quegli uomini e quelle donne di buona volontà che si sono spesi per sostenere i valori Cristiani e Democratici condivisi dal partito. Questo sforzo di valori, persone, competenza e passione rappresenta un punto di partenza importante per una storia politica, ma anche per una amministrazione fortemente proiettata al cambiamento ed al futuro».
Luca Patrassi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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