LA RIPARTENZA
MACERATA Corsi di recupero, ogni scuola fa per sé. C'è

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Martedì 1 Settembre 2020, 05:05
LA RIPARTENZA
MACERATA Corsi di recupero, ogni scuola fa per sé. C'è chi parte oggi, chi domani, chi la prossima settimana. Chi li fa in presenza e chi online. Molti istituti hanno deciso, comunque, di prendersi qualche giorno in più. Una scelta comprensibile, date le circostante complesse nelle quali devono riprendere le attività scolastiche. Molte le questioni da sistemare ancora oggi così da avere maggiori certezze, come quella dei trasporti, ma ad ogni modo le scuole si stanno organizzando al meglio. «I corsi partiranno il 2 settembre (domani, ndr), - ha spiegato la dirigente scolastica del liceo classico linguistico Giacomo Leopardi di Macerata, Annamaria Marcantonelli - e abbiamo optato per la modalità a distanza, poiché al momento ci sono ancora molti nodi da sciogliere, quindi preferiamo muoverci su questo fronte almeno per ora. I corsi andranno avanti per questo mese, poi ci saranno gli esami che, se non saranno superati, potranno essere svolti durante il resto dell'anno. Mentre in merito alla ripresa delle lezioni, non sdoppieremo le classi ma ci avvarremo della didattica a distanza per una parte degli studenti, naturalmente a rotazione, senza, tra l'altro, aumentare il numero dei docenti. Per di più, oggi inizia e termina il 12 settembre il programma di formazione online, Teachers for Future, suddiviso in 4 corsi. Ci sono arrivate 250 le iscrizioni, una grande soddisfazione».
La soluzione
Anche l'istituto di istruzione superiore Leonardo Da Vinci di Civitanova Marche adotterà le stesse soluzioni. A spiegarlo il preside Pierluigi Ansovini, arrivato al suo ultimo giorno di mandato prima della pensione: «Premettendo che questo è il mio ultimo giorno come preside - ha detto ieri - , sarà il mio successore poi a tenere le redini, posso dire che anche per i corsi di recupero ci avvarremo della didattica a distanza. Allo stesso modo, l'inizio delle lezioni seguirà il medesimo corso, infatti ricorreremo alla didattica a distanza integrata e terremo le classi scariche rispetto alla capienza classica. Comunque, spetterà al nuovo preside decidere». Dunque, l'attività scolastica rimane ancora ancorata, almeno per qualche altra settimana, alla didattica a distanza.
La distanza
A tal proposito anche l'istituto alberghiero Girolamo Varnelli di Cingoli riparte con la didattica a distanza. Lo hanno confermato la preside uscente Maria Rosella Bitti, affiancata dalla nuova dirigente scolastica Antonella Canova: «Ripartiremo questa settimana con gli esami integrativi e di idoneità, per poi concentrarci sui corsi di recupero. Ci stiamo concentrando sul problema trasporti, in quanto nel frattempo stiamo organizzando gli spazi, tant'è che riutilizzeremo anche il Convitto a Palazzo Cima e i locali dell'ex seminario, in modo da garantire un numero cospicuo di spazi. Grazie a questo ampliamento, manterremmo i classici 5 giorni di lezione, con due turnazioni di ingressi e ore da 50 minuti, e grazie a questo metodo eviteremo gli assembramenti. Inoltre, abbiamo anche richiesto un numero maggiore di docenti e di personale Ata, compresi i cuochi per la mensa. Dunque, tutto è a norma e soprattutto garantiamo la totale sicurezza per gli studenti e per tutto il personale. Inoltre, per rimanere aggiornati, abbiamo sottoscritto un accordo di rete con gli altri convitti annessi alle scuole superiori». Ma se la didattica a distanza va per la maggiore, ci sono anche scuole che hanno optato per l'approccio in presenza, come il liceo classico Giacomo Leopardi di Recanati. A parlare a nome della scuola il dirigente scolastico, Claudio Bernacchia, che ha raccontato delle varie possibilità in gioco: «Dati i numeri esigui di cui disponiamo, possiamo tranquillamente effettuare i corsi di recupero in presenza, anche perché non sono coinvolti tutti gli studenti. Mentre, per quanto concerne l'inizio delle lezioni, oltre ad aspettare gli incontri a livello centrale per capire come procedere con i trasporti, la nostra intenzione è quella di avvalerci di altri insegnanti e di ulteriore personale Ata».
Giulia Baldini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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