LA POLITICA
MACERATA Il ruolo di vicesindaco e assessorati pesanti al Comune

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Venerdì 25 Settembre 2020, 05:04
LA POLITICA
MACERATA Il ruolo di vicesindaco e assessorati pesanti al Comune di Macerata. Fratelli d'Italia fa valere subito il suo straordinario risultato elettorale e, nell'incontro che traccia il bilancio esaltante uscito dalle urne, lancia un messaggio inequivocabile al neosindaco Parcaroli.
Il salto
Una rivendicazione dovuta anche al salto triplo nelle percentuali ottenute da Fdi sia a livello regionale che comunale, record da far fruttare ora al tavolo della composizione del nuovo esecutivo. Soprattutto a Macerata. I vertici del partito, dal segretario provinciale Massimo Belvederesi al dirigente nazionale Mirco Braconi, ai due consiglieri regionali espressi dal territorio Elena Leonardi (riconfermata) e Pierpaolo Borroni (neo eletto) fino ai due candidati alle comunali che hanno preso più preferenze, Paolo Renna e Francesca D'Alessandro, hanno tracciato un bilancio del voto. Presenti anche altri militanti e simpatizzanti di Fdi, tra cui Maurizio Mosca. «Abbiamo fatto il massimo sia alle regionali che alle comunali ha esordito Belvedersi- e lo testimonia il balzo triplo fatto rispetto alle consultazioni del 2015: alle regionali siamo passati dal 6,50% al 18,66% mentre alle comunali dal 7,15% siamo arrivati al 19,97%. Sono percentuali che non si erano mai toccate neppure ai tempi di Alleanza Nazionale».
La conferma
«C'è la riconferma - ha proseguito Belvederesi - di Elena Leonardi a cui si è aggiunto Pierpaolo Borroni nella nostra rappresentanza regionale. A Macerata siamo la seconda forza politica della coalizione dietro la Lega, passiamo da 1 a 4 consiglieri nell'assise comunale e credo che rivendicare un nostro rappresentante come vicesindaco e degli assessorati pesanti sia legittimo nella formazione del nuovo esecutivo». Tra le più votate a livello regionale, con conseguente rielezione, c'è Elena Leonardi che rivendica il buon lavoro fatto dall'opposizione che ha pagato. «Personalmente ho quadruplicato le preferenze segno di un grande consenso in tutti i comuni della provincia che mi stimola subito a metterci al lavoro perché questo è un patrimonio che non vogliamo perdere ha detto - . I voti sono arrivati anche da coloro che in passato non avevano dato il consenso al centrodestra». Approda invece per la prima volta in consiglio regionale il civitanovese Pierpaolo Borroni. «Successo della generazione Atreju - ha affermato -, ovvero di quei giovani che si sono impegnati in politica sul finire degli anni Novanta, sono cresciuti assieme facendo esperienza ed oggi arrivano nel consiglio regionale o nel caso di Acquaroli, alla presidenza della Regione». In chiusura la parola è stata presa dai due consiglieri comunali più votati di Fdi.
Il risultato
«Aver superato quota 300 voti ha ribadito Renna - non è un caso. È il frutto di una politica fatta sempre tra la gente e non dentro i palazzi. Ma questo per tutti noi deve essere solo un punto di partenza». Dal canto suo Francesca D'Alessandro ha sottolineato come «dentro il partito ho trovato quella continuità di lavoro che avevo sperimentato nelle liste civiche. Mi sono subito sentita a casa mia. Perché si è operato per la città e il suo bene». Mirco Braconi ha invece sottolineato come «questo risultato abbia spostato l'asse portante della provincia: 4 dei 5 comuni più importanti sono guidati dal centrodestra».
Mauro Giustozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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