La nuova vita del chiosco ripartenza al Sasso d'Italia

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Martedì 24 Agosto 2021, 05:04
IL VERNISSAGE
MACERATA Nuova vita per il chiosco del Sasso d'Italia a Macerata. Un'inaugurazione bagnata dalla pioggia per un locale che ha dalla sua la fortuna e l'entusiasmo della gioventù, grazie allo staff e ai titolari Manuele Stura e Sebastiano Farroni. Nonostante il tempo certamente non agevole di ieri pomeriggio, non sono mancati al taglio del nastro il sindaco Sandro Parcaroli e gli assessori Andrea Marchiori e Oriana Piccioni, fermatisi a brindare con i gestori della struttura alle porte della città insieme ai presenti, tra amici e residente della zona.
Il parco
Il parco sulla collina al limitare di viale Indipendenza garantisce al chiosco un panorama invidiabile sui Monti Sibillini che va ad aggiungersi alle opere di riqualificazione apportate dopo l'aggiudicazione del bando: dalla sistemazione della struttura centrale al rifacimento della pavimentazione e la realizzazione di una ulteriore area giardino, oltre all'allestimento dei vari ambienti esterni ai quali si aggiungerà presto anche una veranda in vista delle prossime stagioni.
L'apertura
Il nuovo Sasso d'Italia punta infatti a restare aperto tutto l'anno: «Vogliamo rivolgerci a un pubblico variegato, dal bambino all'anziano hanno affermato Stura e Farroni -, il locale sarà attivo dalla mattina alla sera, puntando però, per il momento, più sui pranzi, le merende, gli aperitivi e le cene fast food, piuttosto che sulle colazioni. L'obiettivo è capire se il servizio può essere appetibile hanno aggiunto -, mentre saremmo contenti di avviare un contatto con l'Università per firmare magari una convenzione valida per l'utenza del vicino Istituto Confucio».
Il sindaco
Soddisfatto il sindaco Parcaroli che ha voluto lasciare direttamente il suo personale in bocca al lupo: «Non potevo non esserci ha detto il Primo cittadino -, sono ragazzi giovani che si sono messi in gioco rivalorizzando e riqualificando questo meraviglioso angolo di Macerata che davvero invita a passare delle belle serate. Non è detto che non verremo anche dopo qualche Giunta serale». Era già passato nei giorni scorsi a salutare i due gestori l'assessore Marchiori: «Il patrimonio del Comune è stato messo al servizio dei cittadini ha affermato -, questi ragazzi hanno dimostrato un coraggio ragionato e la loro audacia imprenditoriale verrà premiata dopo essere già stata confermata nella sistemazione del chiosco che insieme alla bellezza naturalistica dell'area concede un colpo d'occhio davvero invitante». Un giudizio confermato dall'assessore Piccioni: «Questa nuova attività testimonia la necessità di puntare sulla ripresa del territorio ha dichiarato -, per dare speranza dopo il Covid anche attraverso l'iniziativa di questi giovani dei quali apprezzo la tenacia e ai quali auguro la migliore riuscita».
I protagonisti
Tornando a Stura e Farroni, coetanei, 44 anni in due, i due si completano e sembrano già a loro agio nella nuova veste: il primo più del settore, proveniente dall'Istituto Alberghiero di Cingoli; il secondo più dedito alle pubbliche relazioni ma non solo. Farroni è infatti impegnato anche difendere i pali della porta della Maceratese: dai compagni di squadra non potevano allora mancare messaggi di augurio e un saluto benagurante, tingendo questa prima giornata del nuovo Sasso d'Italia anche a tinte biancorosse.
Andrea Mozzoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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