L'EPIDEMIA
MACERATA Procede regolarmente la vaccinazione in Area vasta 3. Dal

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Mercoledì 20 Gennaio 2021, 05:04
L'EPIDEMIA
MACERATA Procede regolarmente la vaccinazione in Area vasta 3. Dal 24 gennaio, per i sanitari, scatterà il richiamo con la seconda inoculazione, che si concluderà il primo febbraio. La vaccinazione riguarda sia gli ospedalieri che i medici di medicina generale e, di pari passo, prosegue la somministrazione nelle case di riposo, anche se in questo caso un rallentamento è presente ed è dovuto alla positività riscontrata in alcuni degli anziani presenti. «Sono molto soddisfatta di come sta procedendo la campagna vaccinale afferma la direttrice di Av3, Daniela Corsi - perché al momento abbiamo vaccinato 3500 operatori sanitari del territorio di competenza. Èla stragrande maggioranza degli operatori, segno di una grande sensibilità mostrata da medici, infermieri, Oss e tutti coloro che gravitano nel mondo della sanità. Il richiamo vaccinale si terrà con le stesse modalità dal 24 gennaio al primo febbraio e riguarderà tutti coloro che hanno effettuato la prima inoculazione, quindi sanitari di ospedali e distretti ma anche medici di medicina generale».
L'altro step
«Una volta conclusa questa fase - prosegue Corsi - dovremo organizzarci per la vaccinazione di massa, che si svolgerà sulla base della delibera della giunta regionale per quanto riguarda modi e quantità di persone che saranno coinvolte all'inizio. Chiaramente si partirà dalle categorie più fragili e dagli anziani che sono più avanti con l'età. Intanto stiamo andando avanti nella vaccinazione degli ospiti delle case di riposo che sono da completare, in quanto in alcune sedi sono emerse positività negli anziani, per cui abbiamo potuto inoculare il vaccino ai soli negativi». Dunque la fase due, quella della vaccinazione di massa, verrà condotta secondo i dettami della delibera della giunta regionale, da cui poi l'Asur prenderà le mosse per pianificare le operazioni necessarie.
Nella nostra regione non si segnalano al momento criticità per la consegna dei vaccini a causa della diminuzione della produzione dell'azienda Pfizer.
La scorta
«Va detto che abbiamo mantenuto di scorta le dosi necessarie per il richiamo vaccinale di chi ha fatto la prima inoculazione sottolinea la Corsi -: le dosi sono state messe da parte e quindi, a prescindere da tutto, non ci saranno criticità nella distribuzione del richiamo vaccinale per coloro che debbono farlo. Ci è stato comunque garantito che saremo riforniti di vaccini proprio in questi giorni, probabilmente già domani (oggi, ndr)». La conferma che anche i medici di medicina generale sono pronti per la seconda inoculazione arriva dal presidente provinciale dell'Ordine, Romano Mari. «Dal 26 ci sarà la seconda dose di vaccino per noi afferma il dottor Mari - e, da quello che posso dire dal mio osservatorio, non risultano problemi nell'approvvigionamento del vaccino in Av3. In questa fase sono stati vaccinati anche tutti i collaboratori degli studi medici, i liberi professionisti, e come Ordine sto pensando di chiedere all'assessore regionale di vaccinare tutti i medici ed odontoiatri iscritti nel nostro albo. Essendo anche loro facenti parte della filiera della salute. L'adesione dei medici di medicina generale al vaccino in Av3 è stata del 90%, direi piuttosto elevato». Romano Mari conferma la disponibilità dei medici di base per distribuire il vaccino ai cittadini quando inizierà la vaccinazione di massa. «Non sappiamo se saremo coinvolti spiega Mari -: posso dire che la Regione Marche è stata la prima in Italia a sottoscrivere una convenzione con la medicina generale per effettuare le vaccinazioni. Siamo pronti ad assumerci la responsabilità perché questa azione rientra nei nostri compiti, tra cui c'è quello della prevenzione. Tra i due vaccini usati, Pfizer e Moderna, sarebbe più maneggevole poter usare quest'ultimo che può conservarsi più facilmente negli ambulatori».
Mauro Giustozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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