L'ALLARME
MACERATA Cresce la paura per il Coronavirus. I nuovi contagi in Italia

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Domenica 23 Febbraio 2020, 05:04
L'ALLARME
MACERATA Cresce la paura per il Coronavirus. I nuovi contagi in Italia hanno creato panico e preoccupazione anche nel Maceratese. A fare le spese di questa situazione di crescente allarme sono soprattutto ristoranti e locali gestiti dai cinesi. A Civitanova è impossibile non notare un calo di clientela nei negozi e a confermarlo è lo stesso presidente dell'associazione Italia-Cina e titolare del ristorante Pechino Fusion Experience in viale Vittorio Veneto.
Il calo
«Il calo, da quando è scoppiato il Coronavirus, c'è stato e supera il 70% - ci ha spiegato Sun Guang -. Di certo però è molto importante sottolineare che nelle Marche non ci sono ancora casi di Coronavirus ma soprattutto che i cittadini cinesi che tornano dalla Cina sono i primi a mettersi in quarantena da soli una volta arrivati sul territorio italiano: è la nostra cultura che ce lo impone. Questa per noi è la prassi e i connazionali si isolano in modo autonomo per 15 giorni. Certo la gente ha paura ma è importante sottolineare che i prodotti che si mangiano nei ristoranti cinesi non arrivano dalla Cina ma dall'Italia e che dobbiamo essere noi stessi i primi ad avere un minimo di autocontrollo nel caso in cui ci siano dei sintomi indipendentemente dalla nazionalità» ha concluso il presidente Guang.
I lavoratori
«Il 10% dei nostri lavoratori è cinese ma a prescindere da questo dato che non ha nessun tipo di rilievo in merito all'emergenza, saremmo noi i primi a dire a un dipendente malato, di qualsiasi nazionalità, di stare a casa e di non venire a lavoro - spiega Ali Mudassar, cittadino pakistano responsabile dell'Ecomercatone di Civitanova -. Che le vendite diminuiscano in questo periodo dell'anno invece, per noi, è la normalità dato che parliamo del periodo che fa seguito al Natale e c'è sempre stato, in tutti gli anni, un calo naturale dei clienti». A Macerata gli stessi ristoranti hanno raccontato come la clientela sia inevitabilmente diminuita, seppur fortunatamente non sparita del tutto. Tra gli storici è impossibile non citare La Grande Shangai di via Roma, un punto di riferimento per tanti amanti della cucina cinese, la quale conferma come ci sia meno gente rispetto a prima, in particolar modo nei fine settimana. A confermarlo anche un altro punto di riferimento maceratese, ovvero Sakura di corso Cavour. Entrando i clienti non mancano. «Da quando siamo aperti ci riforniamo dai produttori della zona affidabili, - ha sottolineato Federico Zhou ma è chiaro che tutto quello che sta accadendo si sta riversando su di noi. Ci troviamo a servire meno clienti del solito». «I casi verificati in Lombardia e in Veneto ci fanno stare all'erta, - ha proseguito Lorenzo Zhou del ristorante giapponese Yoshi Yoshi di Piediripa e l'unica cosa che possiamo fare in questo momento è quella di tranquillizzare chi viene a trovarci, portando in tavola prodotti del territorio».
Alessandra Bastarè
Giulia Baldini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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