Ingressi scaglionati a scuola I bus non bastano, è allarme

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Domenica 9 Agosto 2020, 05:04
IL REBUS
MACERATA Distanziamento sociale impossibile con gli studenti che in passato, in molti casi, affollavano i pullman come sardine anche nei posti in piedi. Raddoppiare o triplicare le corse scolastiche? Percorso difficile da praticare perché i mezzi sono contati e soprattutto servirebbero molti autisti in più. Così come l'entrata negli istituti scolastici differenziata comporterebbe ulteriori problemi al trasporto pubblico locale scolastico, alle prese con tante incertezze ed un rebus difficile da sbrogliare quando mancano poco più di trenta giorni alla riapertura delle scuole.
La posizione
A lanciare l'allarme è il presidente della Provincia, Antonio Pettinari, che non nasconde quelli che sono i rischi. Lo stesso Pettinari nei giorni scorsi si è confrontato con i dirigenti delle superiori. Una situazione complessa nonostante la Regione Marche, da un lato non applichi quel distanziamento di posti sui pullman e sui treni regionali che invece vige in altri territori e dall'altro abbia stanziato immediatamente un milione e centomila euro per potenziare i servizi di trasporto pubblico locale per l'utenza studentesca, dall'inizio dell'anno scolastico a fine del 2020. «Questa ordinanza della Regione è sicuramente una novità che accogliamo positivamente ma non è sufficiente ad affrontare il nodo del Tpl scolastico - afferma Pettinari - perché subito dopo quello degli spazi negli istituti scolastici il trasporto resta una delle criticità con cui ci troveremo a fare i conti a settembre alla riapertura delle scuole».
La posizione
«Un problema che doveva essere affrontato ben prima di agosto, come noi dell'Upi nazionale abbiamo denunciato da mesi, anche in un confronto serrato con il viceministro Ascani, ma che invece resta irrisolto. Voglio solo ricordare che nell'era pre Covid i pullman di linea maceratesi che trasportano gli studenti già viaggiavano super affollati, dove non solo i posti a sedere erano completi ma perfino quelli in piedi erano tutti occupati. Come si può pensare ora di risolvere questo problema. Con lo stanziamento fatto dalla Regione si possono acquistare alcuni pullman che non risolvono la criticità o allungare i chilometraggi. Servono più investimenti e norme che consentano di evitare di trovarsi a settembre con l'acqua alla gola». C'è anche un'altra questione. «A creare ulteriore incertezza è anche la decisione prosegue il presidente della Provincia -, se ci sarà, dell'entrata e uscita scaglionata degli studenti a scuola. Se si tratta di pochi minuti questo non inciderà sui trasporti ma se si parla di trenta minuti o più di differenza per entrare o uscire dall'istituto questo provocherà ulteriori disagi al trasporto scolastico: raddoppiare o triplicare le corse non è pensabile se non ci saranno risorse aggiuntive. E anche se ci fossero le aziende di trasporto non dispongono di mezzi ed autisti in grado di far fronte al servizio».
Le caratteristiche
C'è un aspetto che Pettinari tiene a evidenziare. «Va considerato che la provincia di Macerata è vasta e presenta insediamenti diffusi. Questo è un bene in generale ma non in questo caso, dovendo raccogliere una platea di studenti su un raggio ampissimo di territorio. Noi abbiamo dei poli di riferimento scolastici che sono, oltre a Macerata, Camerino per l'entroterra, San Severino-Tolentino, Recanati-Civitanova e anche Cingoli dove c'è un istituto unico come l'Alberghiero che raccoglie studenti anche da fuori provincia. Paradossalmente è più complicato organizzare il trasporto scolastico verso città che hanno 1 o 2 istituti scolastici che verso altre che ne hanno molti di più». Dunque i ritardi nella programmazione del Tpl 2020-21 sono evidenti, così come appaiono ostacoli insuperabili quelli che si presentano alla vigilia del nuovo anno scolastico se le scelte andranno in questa direzione.
L'integrazione
«Io punto molto anche sull'integrazione del trasporto gomma-rotaia conclude Antonio Pettinari - che per i nostri territori, soprattutto nell'entroterra, è decisivo. In generale ma anche nel trasporto scolastico. Ben venga la fermata Macerata Università e l'altra di Fontescodella al servizio dei molti istituti vicini. Nel prossimo anno partirà il progetto della fermata Tolentino-Campus ma voglio ricordare che la Provincia, nel marzo del 2019, quindi in tempi non sospetti, aveva già inoltrato richiesta alle Ferrovie dello Stato di realizzare altre due fermate prettamente scolastiche: una a San Severino nei pressi dell'Itis Divini e l'altra a Matelica. Due poli scolastici che muovono migliaia di studenti che ne beneficerebbero utilizzando la tratta Civitanova-Albacina». Mauro Giustozzi
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