IL REPORTAGE
MACERATA Una frazione dormitorio con i riflettori accessi durante

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Lunedì 20 Gennaio 2020, 05:04
IL REPORTAGE
MACERATA Una frazione dormitorio con i riflettori accessi durante il giorno ma con il sipario che si chiude al calar della sera. Se fino alle 20 auto, scooter, bus e mezzi pesanti affollano Piediripa perché è il principale snodo di collegamento tra il capoluogo e la superstrada 77, la sera, quando le serrande si abbassano e le persone tornano a casa dal lavoro il quartiere si spegne e ha poco (o niente) da offrire. «Piediripa è un quartiere dormitorio e nelle ore di punta è davvero caotica e impraticabile; ma se durante il giorno la frazione pullula di movimento, la notte spariscono tutti e soprattutto per i giovani c'è davvero poco da fare raccontano Silvana e Ferruccio dell'Alimentari Pazzarelli, lungo la Strada Cluentina, che oltre a lavorare a Piediripa ci vivono anche -. Tempo fa si parlava di un nuovo oratorio ad esempio ma nulla è stato fatto e i ragazzi godono attualmente solo di uno spazio molto piccolo vicino alla parrocchia. Un accorgimento che sarebbe gradito riguarda anche via Tagliamento, davanti alla scuola elementare Sandro Pertini, dato che durante l'orario di ingresso e di uscita dei ragazzi dall'istituto c'è davvero molto traffico di automobili e sarebbe preferibile istituire il senso unico onde evitare spiacevoli incidenti».
L'aggregazione
I residenti lamentano la mancanza di luoghi di aggregazione e anche di una vera e propria piazza. «Qui a Piediripa abbiamo un campo che, per essere eleganti, potremmo definire obsoleto o datato spiega Massimiliano Marcolini, presidente della Cluentina Calcio, squadra della frazione maceratese -. È stato costruito nel 1980 ed è stato lasciato abbandonato a sé stesso nonostante sia una struttura comunale. La società, negli anni, ha fatto ciò che poteva per rendere la struttura il più confortevole possibile ma ovviamente abbiamo bisogno di un aiuto che, in questo tempo, è arrivato solo in maniera minima per alcune manutenzioni straordinarie effettuate. In realtà però bisognerebbe ripensare tutta la struttura partendo dagli spogliatoio fino al campo di gioco considerando che la prima squadra gioca in prima categoria ma che lì si allenano anche i ragazzi del settore giovanile che molto spesso sono costretti ad andare a Collevario, dato che non abbiamo lo spazio fisico per accoglierli».
Il traffico
Un quartiere come si diceva paralizzato, soprattutto nelle ore di punta, dal traffico. «Movimento c'è, ma dobbiamo ammettere che sotto le festività natalizie abbiamo davvero toccato il fondo sulla viabilità racconta Silvio Torresi del bar La Chimera lungo via Donato Bramante -. Questa è una strada fondamentale che collega la superstrada al centro della città e che necessariamente tutti quelli che devono raggiungere Macerata percorrono. Non credo sia possibile, che anche per un minimo sinistro si arrivi a ore e ore di coda con il traffico completamente in tilt. Vorrei inoltre segnalare che alcune persone utilizzano i parcheggi privati degli esercizi commerciali per lasciare posteggiate le proprie auto per giorni interni, anche cinque; credo sia una questione di correttezza e rispetto per chi lavora e offre un servizio ai propri clienti».
La crescita
I problemi sollevati sono quelli di una frazione cresciuta in modo convulso per la quale ancora non si è riusciti a disegnare un progetto che riesca a conciliare la connotazione produttiva a quella residenziale con il risultato di portare con sé più i problemi che i benefici dei due aspetti.
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