IL REPORTAGE
MACERATA Sforzacosta tra traffico congestionato, parco lasciato

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Giovedì 16 Gennaio 2020, 05:05
IL REPORTAGE
MACERATA Sforzacosta tra traffico congestionato, parco lasciato nel degrado dopo la notte della movida, cattivi odori del Cosmari e negozi che chiudono. A scattare la fotografia sono i commercianti e i residenti della frazione di Macerata che, su quanto è stato fatto in questi anni, non sono molto contenti e hanno da dire la loro. «La viabilità è completamente congestionata e l'incrocio tra via Liviabella e borgo Sforzacosta è realizzato davvero male: sa quante volte gli automobilisti vanno contromano e rischiano degli incidenti? Sicuramente dovrebbe essere rivisto e bisogna trovare un modo per smaltire questo grande flusso di traffico spiegano Roberta e Gabriele Mogetta della tabaccheria -. Per non parlare poi degli odori che provengono dal Cosmari; ci hanno spiegato che non incidono sulla nostra salute ma a prescindere da questo siamo costretti ogni volta a non poter aprire la finestra di casa, soprattutto durante il periodo estivo. Un problema che va avanti da molto tempo ma al quale nessuno sembra fare fronte e quindi rimane così: ormai ci siamo abituati».
L'allarme
Sforzacosta, in questi anni, ha anche dovuto affrontare la chiusura di molti negozi. «Ci sono molti cartelli di vendesi e affittasi spiega Roberta -, e se si continua così tutto il quartiere si impoverisce perché di persone in giro se ne vedono poche ormai». «Gli attraversamenti pedonali sono pericolosi. Se l'auto si ferma sulle strisce pedonali c'è sempre una dietro pronta a superare e a far rischiare l'investimento, come è spesso successo spiega Silvia Sciarra dell'omonima macelleria -. Avevamo chiesto se potessero essere installati dei semafori ma ci hanno riposto che non c'è abbastanza spazio. Inoltre servirebbero più controlli, c'è chi parla anche di giri di spaccio di droga nei giardinetti». E poi l'odore del Cosmari. «Dato che vivo a un chilometro dal mio negozio - prosegue Sciarra - avevo preso l'abitudine, avendo anche a cuore l'ambiente, di venire a lavoro a piedi la mattina. Purtroppo però i cattivi odori non rendono piacevole la passeggiata».
Il caso
Un fenomeno che sembra interessare Sforzacosta ma che di certo non riguarda solo il quartiere, come spiegano alcuni residenti e come segnalato in passato anche attraverso i social, è la «maleducazione delle persone. Ogni mattina e ogni sera vediamo i bisogni dei cani lungo il marciapiede: ma è così difficile pulire? raccontano alcuni residenti -. Poi la questione dei giardini dove, la domenica mattina, è possibile trovare di tutto: bottiglie di alcol, vetri e sporcizia lasciati dal popolo della movida. E ancora urla, schiamazzi e canti ad ogni ora del sabato notte: così non è possibile andare avanti. Si tratta di educazione e tutti dovremmo averla per convivere civilmente. Alcune settimane fa addirittura una persone si è addormentata nei giardini ed è rimasta lì fino alla domenica mattina». C'è anche chi ha espressamente chiesto, con dei cartelli affissi sulle piante, «di essere educati». «Da noi capita anche che i cani siano lasciati liberi di fare la pipì davanti al negozio spiegano Martina e Simona Ferranti dell'edicola -. Oltre al traffico congestionato e alla mancanza di parcheggi, soprattutto per noi che la mattina apriamo molto presto, diciamo che tutta la frazione sta un po' morendo. Noi chiuderemo a breve e abbiamo messo in vendita l'attività per questioni familiari ma basta vedere lungo la via quanti negozi chiusi ci sono».
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