IL REPORTAGE
MACERATA Prima Romcaffè e poi Venzanzetti. Ma insieme a loro

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Sabato 25 Gennaio 2020, 05:05
IL REPORTAGE
MACERATA Prima Romcaffè e poi Venzanzetti. Ma insieme a loro ce ne sono tanti altri e i locali sfitti sono solo da contare. Uno, due, tre qualche decina. È la situazione del centro storico di Macerata che, da molto tempo ormai, ma con un aggravamento della situazione in questo ultimo periodo, vede solo serrande abbassarsi (in molti casi per sempre).
I percorsi
Rammarico per il consigliere Maurizio Del Gobbo (Pd) sull'occasione sfumata dei palazzi storici che «potrebbero comunque essere utilizzati, in alternativa, per una serie di percorsi museali spiega -. A questo si lega, per un rilancio del centro storico di Macerata, una maggiore attenzione al decoro e al rispetto degli orari di apertura degli esercizi commerciali, soprattutto nelle stagioni più calde dato che non va sottovalutato l'inquinamento acustico, fenomeno per il quale ho ricevuto alcune segnalazioni. Non bisogna tarpare le ali alle attività commerciali o a chi frequenta Macerata ma un centro storico ha delle caratteristiche proprie che non sono da sottovalutare; sono assicurando una continuità di vivibilità si riportano i residenti a vivere in centro». E poi c'è la questione della zona a traffico limitato. «Potrebbero essere fatti degli affinamenti ulteriori con una particolare attenzione per residenti e per chi ci lavora ha concluso Del Gobbo -. Maggiore elasticità anche per gli artigiani che devono accedere al centro solo per qualche ora; serve un accesso fluido per non rendere la vita impossibile a chi lo frequenta quotidianamente».
Il centro
Un centro storico «blindato da questa Amministrazione» il pensiero del consigliere di Fratelli d'Italia Paolo Renna. «Mettersi a tavolino con chi ci abita e con chi ci lavora: questa è la formula per farlo ripartire. E poi eventi nuovi e originali dato che da vent'anni vediamo sempre le stesse cose, prive di una programmazione vera e propria. Inutile continuare a buttare soldi in circoli culturali che interessano solo a poche persone. L'unico evento degno di nota delle festività natalizie è stato quello dell'Epifania, organizzato in collaborazione con la Pro loco di Villa Potenza». «Da valutare anche gli incentivi fiscali ha osservato Renna -. Al comune incide pochissimo dare in comodato d'uso gratuito per l'estate alcuni locali o mettere in atto uno sgravio fiscale per i primi cinque anni per i nuovi residenti. Sulla viabilità inoltre sarebbe gradito un passaggio pedonale durante l'orario dell'aperitivo e servirebbe, come più volte abbiamo ripetuto in Consiglio comunale, una navetta che colleghi tutti i parcheggi con il centro storico. Negli ultimi tre anni abbiamo perso tremila abitanti e questa situazione va invertita il prima possibile». «Abbassamento degli affitti per qualche anno e incentivi come la riduzione della Tari» anche per il consigliere di maggioranza di Italia Viva Ulderico Orazi che sulla mobilità pensa a un «attacco meccanizzato con piazza Mazzini, all'installazione di stalli per le biciclette elettriche e alla possibilità del parcheggio gratuito anche il sabato. Poi ancora il restyling della pavimentazione e dell'illuminazione e la possibilità di fare più eventi che vadano a coprire l'intera settimana». Infine un grande sogno per il consigliere renziano al quale piacerebbe vedere «il Palazzo degli Studi diventare come gli Harrods a Londra».
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